ricerca tumori

Tumori: aumenta rischio per nati con la fecondazione assistita

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Aumenta il rischio di contrarre un tumore nei bambini concepiti con la tecnica della fecondazione assistita. È questo l’esito di uno studio condotto in Svezia e pubblicato sulla rivista americana Pediatrics.

Gli esperti svedesi hanno esaminato 26.692 bambini nati fra il 1982 e il 2005 grazie alla fecondazione in vitro. Successivamente, hanno consultato il Registro Tumori svedese per vedere quanti tra essi fossero stati colpiti da una qualsiasi forma di tumore entro i 19 anni.

I risultati hanno evidenziato 53 casi di tumore contro i 38 dei bambini della stessa età concepiti naturalmente. Tra le patologie più frequenti vi sono state leucemie e tumori cerebrali: 18 sono stati i casi di tumori del sangue (15 di leucemia linfoblastica acuta), 17 di tumori dell’occhio o del sistema nervoso centrale, 12 altri tipi di tumori solidi.

È stata riscontrata anche una malattia piuttosto rara chiamata istiocitosi delle isole di Langherans. In relazione a questa patologia, il rapporto tra i bambini concepiti con la fecondazione assistita contro quelli concepiti naturalmente è di 6 a 1.

Ma i ricercatori svedesi ci vanno cauti, e non imputano l’insorgenza dei tumori solo alla fecondazione artificiale. Anche le condizioni dei genitori infertili sono chiamate in causa: “Va comunque sottolineato che il rischio individuale di sviluppare un cancro per un figlio nato dopo Fivet è basso e che c’è bisogno di altri studi su un ampio numero di persone per poter analizzare malattie così rare“.

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.