stenosi valvolare aortica

Stenosi valvolare aortica: le nuove valvole senza intervento

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Nuove tecniche per curare patologie cardiache come la stenosi valvolare aortica. Un’équipe del Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale Mazzini di Teramo ha eseguito i primi impianti di valvole artificiali grazie alla tecnica percutanea, poco invasiva ed efficace.

Si tratta del primo intervento di questo tipo svolto in Abruzzo. Ad essere state sottoposte all’intervento sono state tre anziane donne, affette da restringimento della valvola aortica. Le donne, operate lo scorso 26 giugno, sono già a casa e in buona salute.

L’operazione consiste in una sorta di angioplastica: si introduce la valvola aortica mediante una semplice puntura percutanea dell’arteria, in particolare, attraverso l’immissione di particolari cateteri nell’arteria femorale.

Cosimo Napoletano, Direttore del Dipartimento cuore e vasi ha spiegato:

“La portata dell’evento è tanto più grande se si considera che la tecnica è di assoluta avanguardia poiché recentissima e diretta a contrastare una patologia grave ed emergente che affligge la fascia più anziana della popolazione, solo in Italia stimata in oltre 3 milioni di persone, una metropoli, ed in Abruzzo in oltre 70000 persone, quasi un’intera città”.

Franco Prosperi, responsabile del Laboratorio di Emodinamica del Presidio, aggiunge:

“Finalmente stiamo fornendo una risposta ad un richiesta di salute sino ad ora insoddisfatta nel trattamento di una grave patologia di rilevante attualità, strettamente correlata all’ età media della popolazione. Ci riferiamo alla stenosi valvolare aortica, che interessa il 5% della popolazione più anziana, gravata nella forma sintomatica da altissima e precoce mortalità, per la quale l’unica terapia possibile è la sollecita sostituzione valvolare”.

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.