virtu pessimismo

Tutte le virtù del pessimismo

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Finalmente è arrivata la riscossa del pessimismo. Dopo lunghi anni in cui è stato giudicato dai più un male o comunque un oscuro peccato, uno studio australiano lo redime dalla maldicenza di cui è stato vittima.

Eravamo stanchi di sentire gli elogi dell’ottimismo in valanghe di libri che l’hanno proposto per decenni come rimedio facile per qualsiasi problema, dalla salute all’economia. Da oggi in poi neanche l’ottimista più incallito si sentirà più in colpa se una mattina si dovesse svegliare con la “luna storta”.

A salvarci dalla condanna senza appello del “sorriso a tutti i costi” uno studio condotto dallo psicologo Joseph Forgas dell’University of New South Wales. Per lo studioso vedere tutto nero potenzierebbe le capacità critiche e di memoria e aiuterebbe le persone a essere meno credulone.

Forgas e il suo team hanno indotto stati d’animo felici o tristi su un campione di volontari, cui sono state poi sottoposte una serie di voci e leggende urbane.

Il gruppo con lo stato d’animo negativo più difficilmente credeva a queste storie; inoltre faceva meno errori nel ricordare eventi ed era meno condizionato da pregiudizi religiosi o razziali nel prendere decisioni rapide. Il gruppo di persone tristi è risultato più critico e ha anche raggiunto un risultato migliore nel comunicare ed esporre opinioni o giudizi.

I ricercatori australiani concludono affermando che “mentre uno stato d’animo positivo favorisce la creatività, la flessibilità, la cooperazione e la capacità di utilizzare scorciatoie mentali, la negatività innesca un pensiero più sollecito, che presta maggiore attenzione al mondo esterno. La nostra ricerca suggerisce che la tristezza promuove strategie di elaborazione dell’informazione adatte a situazioni più impegnative“.

Se vi capita sempre più spesso di svegliarvi con il “piede sbagliato” consolatevi pensando che non è poi così male, anzi potreste addirittura avere una marcia in più nell’affrontare una giornata in “salita”. Insomma, è tempo di riscossa per il pessimismo.

E, per concludere in tema, citerò uno dei pessimisti più famosi ad Hollywood e non solo… Woody AllenPrima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ne ho. Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?“.

Manuela Marino

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin