immagine

Uomini: arriva il pillolo anticoncezionale

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Maschietti, aprite bene le orecchie. È in arrivo il “pillolo”. Dopo anni di esperimenti e buchi nell’acqua, il professor Harim Breitbart, luminare dell’istraeliana Bar Ilan University, è finalmente riuscito nel suo intento: mettere a punto una pillola contraccettiva per soli uomini, mensile o addirittura trimestrale.

 

Meglio noto come “pillolo”, tale farmaco è ben diverso dalla pillola femminile, il cui funzionamento è basato sull’inibizione dell’ovulazione grazie ad una piccola quantità di ormoni (un estrogeno e un progestinico). Avrebbe infatti alla base una molecola in grado di rendere innocuo lo sperma, azzerando le potrenzialità della proteina necessaria per la fecondazione.

 

E dalla Bar Ilan precisano: “Questo metodo non andrebbe a inibire la produzione di spermatozoi, che raggiungerebbero comunque l’utero, ma si occuperebbe di neutralizzarne la capacità procreativa e consentirebbe di evitare, al cento per cento, gravidanze indesiderate“. Senza effetti collaterali, dicono.

 

Ma le critiche sono tante. In primo luogo viene contestata la mancanza di sperimentazione sull’uomo, e svolta solo su topi. Mariacristina Meriggiola, responsabile dell’equipe dell’ospedale Sant’ Orsola di Bologna nutre qualche dubbio: “Innanzitutto i topi non sono un buon modello per la spermatogenesi umana e sicuramente dopo i topi sarà necessario un ulteriore passaggio su altri mammiferi (le scimmie) prima di passare alla sperimentazione sugli esseri umani. Inoltre bisognerà appurare che la proteina eliminata non sia coinvolta in altri ruoli importanti“. Ma dal canto suo approva lo studio israeliano, che non coinvolgendo i dosaggi ormonali, sarà il metodo contraccettivo del futuro.

 

Altre perplessità vengono sollevate riguardano l’efficacia di tale sistema. Secondo il professor Vincenzo Gentile, Presidente della Società Italiana di Andrologia, la strada intrapresa è quella giusta ma aggiunge: “L’interazione tra lo spermatozoo e la membrana dell’ovocita è un processo molto complesso e sarebbe strano, anche se non impossibile, trovare un’unica proteina in grado di far saltare l’intero equilibrio“.

 

Il professor Breitbart però assicura: “Entro 3 anni anche gli uomini avranno il pillolo”. Chissà come l’hanno presa i diretti interessati.

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.