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I cibi che ammazzano la passione: ecco cosa evitare a tavola

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C’è un legame inscindibile fra seduzione e cibo. Questo legame affonda le sue radici negli albori del tempo e si è evoluto insieme all’uomo fino ai nostri giorni.

Oggi, infatti, se pensiamo ad una cenetta romantica escludiamo cipolla ed aglio, anticamente considerati cibi afrodisiaci.

Ma, care amiche, siete avvisate: non è sufficiente eliminare gli aromi forti per assicurarsi una serata da mille e una notte. Possono infatti considerasi nemici della passione, oltre agli odori troppo forti, cibi poco digeribili ed esteticamente poco attraenti.

Se è vero l’assioma che la seduzione parte dalla tavola meglio evitare fagioli, seitan e minestrine in brodo.

Superfluo dunque parlare dei cibi afrodisiaci. Concentreremo piuttosto la nostra attenzione su quelli “passion killer“, che sarebbe quindi meglio evitare durante una cenetta a lume di candela. Inutile negare che esistono degli alimenti che per gli scherzi che fanno in fase digestiva o per la semplice associazioni di idee complottano contro la riuscita di una serata perfetta.

Spiega il nutrizionista Pietro Migliaccio “un pasto troppo abbondante, pesante, ricco di grassi è nemico di un incontro amoroso per il semplice fatto che affaticano il fegato e comportano una concentrazione di sangue a livello intestinale che toglie afflusso agli organi della sessualità“.

Se state meditando un romantico dopo cena è meglio evitare le abbuffate ed anche il fatidico bicchierino di troppo. Bacco ed Afrodite non sono sempre alleati…

Se, infatti, l’alcool aiuta ad allentare i freni inibitori e anche vero che in dosi eccessive è d’ostacolo alle prestazioni amorose.

Ma lasciamo la parola agli esperti: secondo Bob Noto, fotografo di food e appassionato gourmet, meglio evitare aglio e cipolla crudi: “nulla di personale contro questi bulbi odorosi (preziosissimi nella nostra cucina), ma a meno che non siate chef in grado di valorizzarne l’aroma senza tenervi il retrogusto. L’olezzo vi terrà compagnia alla stregua di un pesante terzo incomodo“.

In realtà sono però molti i piatti che potrebbero sgonfiare l’entusiasmo dell’innamorato per tutta una serie di buoni motivi.

Il food blogger Alberto Cauzzi ha ironicamente ribattezzato la bagna caôda piemontese (a base di aglio, olio, acciughe) “l’anticoncezionale naturale più potente: dopo vostra moglie non vi starà vicino per i successivi tre giorni“. Ma Cauzzi è lombardo e non poteva non ricordare un’altra preparazione tipica: la casœûla (cotenne, piedini, orecchie, codine di maiale e verza) “che tra la leggerezza del grasso suino e l’effetto “fermentante” del cavolo, proprio stimolante non sembra“.

Ma i nemici dell’amore attraversano la penisola e non hanno una bandiera regionale. Ai toscani suggeriamo di evitare i fagioli al fiasco per i loro effetti collaterali quanto meno imbarazzanti, per lo stesso motivo per i siciliani è meglio evitare il macco di fave.

In realtà sarebbe meglio bandire i legumi in generale.

Il giornalista gastronomico sardo Gilberto Arru non ha dubbi: “Se la dolce metà mi si presenta a tavola con la pecora bollita, la passione si blocca. Odore troppo forte e aspetto ben poco romantico. Ottima in altre circostanze ma deleteria per una cenetta a lume di candela“.

Ma ad essere sotto accusa non solo i piatti regionali ma anche hamburger e patatine, infatti, secondo Davide Di Fabio che lavora con Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena questo pasto “È troppo legato a un concetto di fast-food, in contraddizione con una notte di amore, si spera, slow“.

Per il giornalista Maurizio Bertera è da abolire la pastina in brodo “È un po’ triste. Più che un dopo cena di passione fa venire in mente un pasto in ospedale o casa di riposo“. Su questa linea anche il blogger Dario Bressanini: “Il cibo meno erotico? Uno spezzatino. Poco fantasioso e spesso troppo pesante“.

Ma se i cibi ipercalorici e pesanti non sono sexy… certo non se la passano meglio i cibi leggeri.

Bene, amiche, non mi resta che aggiungere che se riuscirete ad evitare le pietanze elencate vi potrete tranquillamente aspettare una serata gustosa… in tutti i sensi!

Manuela Marino

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