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Gli ultrasuoni, altro che Viagra!

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Se il vostro amichetto là sotto non funziona, ragazzi state tranquilli: da Israele l’innovazione per i problemi erettili. Il Rambam Medical Centre di Haifa ha infatti sperimentato un trattamento a base di ultrasuoni che dovrebbe essere il degno avversario del Viagra.

Il processo consiste nel bombardare i genitali con ultrasuoni che stimolano la crescita di nuovi vasi sanguinei, migliorandone l’irrorazione e riducendo per tanto i problemi di erezione.

Le onde quindi metterebbero in moto un processo di crescita sanguigna, che altro non è che la causa fisica dei problemi sessuali maschili. Questo sarebbe possibile proprio grazie alla scoperta che le onde attivano il Vascular Endothelial Growth Factor, ovvero il fattore di crescita endoteliale che permette la formazione di nuovi vasi sanguigni.

L’esperimento è stato fatto su un numero abbastanza basso di volontari già fruitori regolari di Viagra, ma ha avuto comunque successo in 15 casi su 20. Lo studio è stato condotto su 20 uomini appunto di 56 anni di età media con problemi d’erezione da almeno tre anni.

“Si inviano onde sonore attraverso la pelle, in maniera del tutto innocua ed indolore”.

Questa è la cosa più importante aldilà degli effettivi risultati. La tecnica è senza dubbio meno invasiva rispetto agli effetti che sul lungo periodo può presentare l’assunzione prolungata di un qualsiasi tipo di farmaco.

Infatti i 15 che hanno subito effetti benefici,

“sono stati in grado di continuare la propria vita sessuale senza fare più ricorso ai farmaci, e nessuno di loro ha subito effetti collaterali.”

“I risultati –pertanto– sono stati particolarmente buoni: misurando la disfunzione sessuale su una scala (”Indice internazionale di disfunzione erettile”) da 0 a 30 punti, il loro punteggio era tra 20 e 12 punti, mentre in seguito al trattamento era sceso a 5 punti”.

I problemi erettili hanno quindi avuto un netto miglioramento. Quindi in attesa di nuovi riscontri e nuovi esami su campioni maggiori, i ricercatori israeliani possono in ogni caso ritenersi più che soddisfatti.

Come anticipato la cosa più sorprendente è che il bombardamento delle onde sonore attraverso la pelle avviene in maniera del tutto innocua ed indolore proprio come avviene nel caso della frantumazione dei calcoli renali.

La terapia sarebbe infatti una rivisitazione di quella sviluppata una decina di anni fa per i renali. Gli esperti parlano infatti, al riguardo, di lieve litotripsia. Quindi addio pillole magiche e ansia da prestazione. Affidarsi alle onde e lasciarsi andare come se vi abbandonaste davvero ad esse nel mare, potrebbe essere la svolta di chi non ci riesce in altro modo!

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