spettegolare

Uomini, perdonateci: se parliamo troppo è colpa di una proteina

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

“Amore, ma quanto parli…” Alzino la mano le donne che non si sono mai sentite dire questa frase dal proprio fidanzato, compagno o marito. Vi vediamo, siete poche, troppo poche!

È socialmente accettato, ormai, che noi donne siamo “loquaci” – qualche eufemismo non guasta mai – eppure a volte la vita di coppia può risentirne. Ma c’è una buona notizia: ora, care amiche, potete addurre una scusa medico-scientifica al vostro uso smodato di parole su parole. A farvi questo regalo sono gli scienziati dell’Università del Maryland, il cui studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience, dimostra che è una proteina la colpevole del nostro tanto parlare (spesso per nulla).

Tale proteina, dal significativo nome Foxp2, risiede nel cervello, ma è chiamata dagli studiosi semplicemente “proteina della lingua”. Il suo livello è sensibilmente più alto nelle donne rispetto agli uomini, ed ecco perché noi femminucce arriviamo a pronunciare sino a 20mila parole quotidiane, ben 13mila in più rispetto ai suddetti mariti, fidanzati, amici o colleghi di lavoro.

Pensate che nei topi, invece, accade esattamente il contrario, e infatti gli esemplari maschili sono molto più rumorosi dei topi femmina. «Sulla base delle nostre osservazioni – afferma perciò la dottoressa McCarthy, che ha condotto la ricerca – riteniamo che livelli più elevati di Foxp2 nelle ragazze, e livelli più elevati di Foxp2 nei ratti maschi, sia un’indicazione che i livelli della proteina Foxp2 sono associati con il genere sessuale più comunicativo».

Ora la domanda è una sola: quando si scoprirà, nei maschietti, la proteina dell’ascolto partecipato?

Marina Piconese

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin