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Sana 2011: la fiera del biologico e del naturale

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Per tutti gli amanti del mondo bio, nelle sue multiformi espressioni, c’è un appuntamento imperdibile, verso la fine dell’estate: si tratta della 23ma edizione del Salone del biologico e del naturale, Sana, che si terrà dall’8 all’11 settembre darà il via alla stagione di BolognaFiere.

Sana quest’anno si propone in una veste rinnovata, messa a punto grazie all’impegno di un Comitato promotore composto dai rappresentanti delle più importanti associazioni dei produttori (FederBio Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Federimpresa Erbe, Unipro, Assorbe, Siste, Fippo). La manifestazione si articola in due aree espositive: il Settore Alimentazione riservato esclusivamente ad aziende con produzioni biologiche certificate e il Settore Benessere dedicato alle aziende con produzioni biologiche certificate e naturali a base di erbe officinali: cibi, prodotti di bellezza, integratori alimentari. All’interno di entrambe le aree sarà presente il settore Sana Novità, dedicato ai nuovi prodotti messi sul mercato dopo il 1° ottobre 2010.

I fattori di novità possono spaziare in vari ambiti, dalla produzione al confezionamento, con particolare attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale. I visitatori avranno la possibilità di scegliere il prodotto migliore esprimendo un voto. Verranno premiati in Sana Award Benessere le erboristerie che sono riuscite a modulare la propria offerta sulla base della crescente richiesta da parte dei clienti di prodotti cosmetici naturali di qualità, rinnovando servizi e prodotti. Antonio Argentieri, presidente del Gruppo Vendite in Erboristeria di Unipro/Confindustria afferma“Questo settore da anni registra un incremento superiore a quello del mercato cosmetico generale italiano, con una crescita del 5,5% (contro l’1,1% del mercato totale) per un valore di sell-out di oltre 365 milioni di euro (sul totale di 9.272) e si sviluppa sull’onda di un fenomeno sociale che cresce sempre più verso il verde, il rispetto dell’ambiente e il naturale“. All’interno di Sana c’è anche un’area dedicata ai locali pubblici: il premio Locale Bravo Bio, organizzato dalle riviste Ristoranti, Bargiornale e Pianetahotel del Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Sana, è rivolto a ristoranti, pizzerie, bar, hotel, che si servono di prodotti biologici certificati.

Qualità, professionalità e internazionalità – sostiene Duccio Campagnoli consigliere delegato di BolognaFiere – sono le linee guida della prossima edizione. Oltre 400 le aziende che hanno già confermato la loro presenza, quasi 40.000 i metri quadri espositivi articolati in cinque padiglioni (uno in più del previsto)”.

Proprio l’apertura ai mercati internazionali rappresenta un’importante caratteristica dell’edizione 2011 di Sana: come sottolinea Paolo Carnemolla, Presidente FederBio un forte investimento ha l’obiettivo di portare a Sana 200 buyer esteri. In collaborazione con l’ICE è in corso una selezione di 200 operatori provenienti da paesi di sicuro interesse per espositori e operatori: Libano, Emirati Arabi Uniti, USA e paesi dell’Est Europeo“.

A questo si aggiunge un’attenzione rivolta verso l’Europa occidentale, per attirare anche il mercato di aree come Francia, Spagna e Germania. “Apertura all’estero, dunque, e allo stesso tempo rivendicazione della centralità del ruolo svolto dall’Emilia Romagna”, nelle parole di Tiberio Rabboni, Assessore agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatoria Non solo l’Emilia-Romagna è la prima regione del centro nord per produzione biologica, ma è anche la prima in Italia per consumo, secondo l’ultima indagine BioBank. In Emilia-Romagna inoltre hanno sede alcuni dei principali gruppi produttivi nazionali ed europei. Né va dimenticato che siamo una delle realtà europee più vivaci, sul fronte della ricerca, per la riduzione dell’uso della chimica in agricoltura. Per tutti questi motivi sono certo che l’edizione di Sana 2011 si confermerà come un appuntamento importante e di grande interesse per gli operatori economici e per i consumatori, oltre che un’opportunità importante per l’ulteriore sviluppo del comparto”.

A dispetto infatti della pesante crisi economica che ha prodotto un taglio generalizzato e piuttosto consistente nei consumi, il settore del biologico fa registrare una forte crescita, come confermato dai dati Ismea relativi alle vendite nella Gdo durante il primo quadrimestre del 2011: +11,5% per i prodotti confezionati e +9,2% per l’ortofrutta, che incide sul totale per il 21,7%. Il desiderio di qualità, controlli, sicurezza e genuinità dei prodotti, insieme ad un crescente interesse verso un comparto come quello del biologico che sempre più afferma la sua indipendenza rispetto a quello dei prodotti tradizionali, vincono dunque sull’attenzione al contenimento della spesa.

Completa l’offerta di Sana una fitta agenda di convegni, incontri, workshop, che consentono agli operatori di usufruire di importanti occasioni di aggiornamento e confronto.

Una tre giorni densa ed estremamente interessante, per chi già da tempo ha fatto scelte in direzione del biologico e per chi a questo ambito si sta accostando, con domande e curiosità.

Francesca Di Giorgio

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