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Il 16 Marzo si celebra la 5a Giornata Mondiale del sonno

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Si svolgono domani 16 Marzo la quinta edizione del World Sleep Day, la Giornata Mondiale del sonno e, in contemporanea, la XII Giornata nazionale del dormiresano.

Obiettivo: portare all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale problematiche alle quali non viene dato il giusto peso.

Di insonnia soffre quasi un italiano su 3 ed è legata soprattutto a problemi metabolici, primo fra tutti l’obesità. E questa “relazione pericolosa” può moltiplicare anche di 9 volte il rischio di malattia coronarica, quindi di infarto. Lo ricordano gli esperti dell’Aims (Associazione italiana medicina del sonno) in occasione della giornata nazionale che si celebrerà con lo slogan “Chi dorme sano non prende peso“.

Ma quali sono le posizioni migliori per non rinunciare a un bella dormita?

Il sonno è fondamentale per la salute e ci aiuta a rimanere in forma e a mantenerci al top. Ma come fare per dormire bene? È essenziale la giusta posizione, come spiega William Barrett, direttore del ChiroCare in Minnesota: “la posizione in cui si dorme può determinare quanto bene si dorme e come ci si sentirà al risveglio“.

  1. Partiamo dalla gravidanza: il 78% delle donne incinte, secondo un sondaggio della National Sleep Foundation, soffre di disturbi del sonno proprio nel periodo in cui bisognerebbe sentirsi non solo bene ma più che al top! Quale la posizione migliore? Su un lato. Se sdraiate sulla schiena, infatti, il peso aggiunto del feto schiaccerebbe l’utero e la vescica della donna – interrompendo l’abbraccio di Morfeo per farla andare in bagno più volte nella notte! Stare invece accovacciata di lato con le gambe piegate e la testa leggermente elevata, in posizione fetale appunto, può aiutare anche a respirare meglio in quanto il bimbo si sposterebbe verso il basso lasciando il diaframma più libero. Stare poi sul lato sinistro dovrebbe “migliorare il flusso del sangue alla placenta“, afferma Sam J. Sugar, direttore del Sleep Services presso il Pritikin Longevity Center & Spa a Miami.

  2. Per migliorare invece la postura, la posizione più sbagliata è supini con le gambe dritte: questo aggiungerebbe stress ai muscoli, alle articolazioni, ai nervi della schiena e del collo. Essendo la colonna vertebrale curva non bisogna stirarla troppo! Meglio dormire di lato o supini con le gambe piegate, lasciando la pancia all’aria. E se ti viene da girarti, prova a cucirti una palla da tennis sul pigiama: rotolare su di essa ti sveglierà ma almeno potrai riprendere la posizione ottimale!

  3. Passiamo ora al fastidiosissimo problema del russare. Anzitutto non è vero che è un problema solo per chi dorme vicino a un gran russatore, perché in genere chi russa non è che dorma poi così bene e tante volte soffre di disfunzioni al setto nasale o alle vie respiratorie che gli consentono un sonno privo però di riposo. Sono almeno 90 milioni gli americani adulti che russano e in Europa le cifre non sono da meno. Si russa perché i muscoli della gola si rilassano e la lingua cade all’indietro, ostruendo il flusso dell’aria. Allora “dormire sul vostro stomaco può alleviare le cause del russare,” dice l’esperto Reavis Korn. “La lingua e la mascella, cadendo in avanti, sono meno propense a bloccare le vie respiratorie“; ma se proprio vi piace dormire proni, sarebbe meglio farlo senza cuscino per evitare troppi sforzi a collo e schiena.

  4. Se invece ti svegli sempre incrocchiato e al posto del collo ti senti un tronco, prova con un asciugamano arrotolato sotto le scapole. Il cuscino non deve essere né troppo alto né troppo basso, ma semplicemente servire come giusto sostegno per mettere testa, collo e schiena in una posizione confortevole; a volte può essere sufficiente sostituire il vecchio guanciale, ma se non dovesse bastare potete provare ad acquistarne uno ergonomico o ortopedico.

  5. Se non è solo il collo ad essere bloccato, ma tutta la schiena, una delle possibili cause può essere proprio dormire nella posizione sbagliata: evitate quindi di farlo a pancia in giù perché rende difficile mantenere una posizione neutrale per la spina dorsale e perché crea pressione sulle articolazioni e muscoli. Dormire di lato aiuta ad allungare la spina dorsale stessa, mentre infilarsi un body pillow tra le gambe può essere un validissimo aiuto per stabilizzarle e allontanare il peso corporeo dalla schiena – e non solo nelle donne incinta!

    E ora consigli interessanti per allergie e rughe.

  6. Per alleviare i disturbi legati al polline e polveri e per riuscire a riposare almeno un pochino, sebbene gli occhi rossi e gonfi in quei mesi dell’anno in cui le allergie pullulano non ce li toglie nessuno, si può provare a dormire con qualche cuscino in più – ma solo per brevi periodi per evitare di affaticare di contrappeso la schiena e il collo e solo nelle notti in cui la respirazione è davvero difficile.

  7. Ed ecco un segreto per contrastare le zampe di gallina dormendo perché “la posizione in cui si dorme può influire sulle rughe facciali, soprattutto sul lato degli occhi e sulla fronte” dice Jeffrey Spiegel, chirurgo plastico facciale e fondatore dell’estetica facciale avanzata a Boston. Dormire con la faccia pigiata nei cuscini o nelle braccia aiuta a incidere le rughe nella pelle: quindi riposare a pancia in su è il modo migliore per combattere le rughe mentre si dorme. In questo modo “la pelle si stende nella sua posizione più naturale“. Eventualmente potete provare a infilare un cuscino sotto le ginocchia per rilassarvi di più.

Quindi, prima di dormire, pensate un po’ a come sarebbe meglio prendere sonno di modo che, l’indomani, potrete davvero svegliarvi rilassati e, perché no, con qualche ruga meno segnata e l’espressione più giovane e serena, anche perché, dormire bene è il primo passo per affrontare la giornata e la vita col piede giusto!

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.