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10 buoni motivi per scegliere di allattare al seno

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È iniziata ieri la Settimana mondiale dell’allattamento al seno 2012. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’Alleanza Mondiale per interventi a favore dell’allattamento, che quest’anno coincide anche con il decimo anniversario dalla pubblicazione della “Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini” di OMS e Unicef.

Quale occasione migliore, allora, per ricordare l’importanza dell’allattamento al seno? Anche perché, come ricorda l’Unicef in una nota, nonostante prove evidenti secondo cui un esclusivo allattamento al seno previene malattie come diarrea e polmonite che uccidono milioni di bambini ogni anno, il tasso globale di allattamento al seno è relativamente stagnante nei Paesi in via di sviluppo, dove si è passati dal 32% del 1995 al 39% nel 2010.

Se l’allattamento al seno fosse stato promosso in modo più efficace e le donne fossero state protette dal marketing aggressivo dei sostituti al latte materno, oggi molti più bambini sarebbero sopravvissuti e cresciuti, ci sarebbe stata una minore incidenza di malattie e tassi più bassi di malnutrizione e arresto della crescita“, ha dichiarato il Direttore Generale dell’UNICEF Anthony Lake.

Ma purtroppo esistono degli ostacoli per la crescita del tasso dell’allattamento al seno, proprio come la commercializzazione non etica di sostituti del latte materno, politiche nazionali povere che non supportano il congedo di maternità e più in generale, una mancanza di comprensione dei rischi legati al non allattare i bambini al seno.

Nel 2008 Lancet Nutrition Series ha evidenziato con forza il fatto che un bambino non allattato al seno corre il rischio di morire nei primi sei mesi di vita 14 volte in più rispetto ad un bambino allattato esclusivamente al seno. “L’allattamento al seno deve essere valutato come un vantaggio che non è solo un bene per i bambini, madri e famiglie, ma anche come un risparmio per i governi a lungo termine“, continua Lake.

Per questo la Settimana Mondiale dell’allattamento al seno (SAM) offre l’opportunità di ribadire il ruolo fondamentale di questo tipo di pratica nel ridurre la mortalità infantile.

L’allattamento, infatti, è una fase molto importante della vita del bambino e della mamma. Per il neonato, inoltre, attaccarsi al seno e succhiare non è solo la soddisfazione di una necessità fisiologica primaria, ma anche un momento di relazione con la mamma, fatto di emozioni e sensazioni tattili, acustiche, gustative ed olfattive. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di allattare esclusivamente al seno per almeno i primi sei mesi di vita del bambino e di mantenere il latte materno fino al primo anno di vita e oltre, pur introducendo gradualmente altri cibi.

Questo perché il latte materno contiene tutte le sostanze nutritive necessarie a soddisfare il fabbisogno nutrizionale e le esigenze psicologiche del lattante almeno fino ai 6 mesi. L’allattamento materno è alla base di uno sviluppo fisico, mentale, sociale ed emotivo normale del bambino, che al seno della mamma trova anche l’amore e la sicurezza necessarie per un corretto sviluppo psicofisico. A sua volta, la mamma allattando prende coscienza del legame profondo che la lega al suo bimbo, avvertendo una sensazione di benessere che riflette direttamente sul suo piccolo.

Quindi, ricapitolando, come spiega un opuscolo creato dall’assessorato alla sanità della Regione Lazio, ecco 10 buoni motivi per mamme e bebè per scegliere l’allattamento al seno

Per il bambino

1 L’allattamento materno è particolarmente adatto per soddisfare i bisogni alimentari ed emotivi del bambino. Al seno vostro figlio troverà il nutrimento perfetto, facilmente digeribile per il suo corpo in rapida crescita, nonché l’amore e la sicurezza di cui ha bisogno per svilupparsi come persona.

2 L’allattamento materno è la prima immunizzazione del bambino. Il latte materno contiene cellule vive e anticorpi che combattono i germi che minacciano la salute di vostro figlio.

3 I bambini allattati al seno sono meno soggetti a malattie respiratorie, gastroenteriti e otiti e, in generale, subiscono meno ricoveri ospedalieri rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale. L’allattamento al seno è associato anche ad una minore incidenza di allergie e obesità.

4 Poppare al seno favorisce nel bambino un più corretto sviluppo della struttura mandibolare e delle arcate dentarie.

5 L’allattamento materno favorisce il legame madre-bambino, soddisfacendo e rafforzando il loro bisogno reciproco di stare insieme.

Per la mamma

6 Allattare subito dopo il parto favorisce il ritorno dell’utero alle sue dimensioni prima della gravidanza e previene le emorragie.

7 Le madri che allattano al seno hanno un minor rischio di sviluppare il tumore alla mammella e all’utero prima della menopausa, nonchè di soffrire di osteoporosi in età avanzata.

8 Il latte materno non richiede preparazione nè sterilizzazione. Gratis e dovunque, è sempre pronto alla giusta temperatura.

9 L’allattamento facilita la perdita dei chili in più presi durante la gravidanza.

10 Allattare al seno con successo può ridurre il rischio di depressione post-partum.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.