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Lila, Femidom: Balduzzi, se ci sei batti un colpo

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Si rivolge direttamente al ministro della Salute, Renato Balduzzi, la Lila, Lega italiana per la lotta contro l’Aids. Oggetto: il Femidom e sapete cos’è?

Il Femidon è un preservativo femminile (che si inserisce nella vagina), approvato dall’Organizzazione mondiale della Sanità nel 1992, considerato indispensabile nella prevenzione dell’HIV e di altre malattie sessualmente trasmissibili.

Il Femidom è sostenuto delle agenzie internazionali, a partire dall’Unaids, e fa parte di molti programmi di salute pubblica nel mondo.

Comprendere il preservativo femminile nei programmi di prevenzione per l’HIV non significa solamente rendere disponibile una efficace alternativa al profilattico maschile (che già di per sé sarebbe abbastanza). Significa riconoscere che per ragioni biologiche, socio economiche e culturali le donne si infettano di più degli uomini durante un rapporto sessuale non protetto. Significa soprattutto assumersi il compito di trovare a questa maggior vulnerabilità una soluzione pratica efficace e consegnarla alle donne. L’Italia, a differenza di altri Paesi europei, si caratterizza per una epidemia principalmente eterosessuale, benché nel nostro paese la promozione del preservativo sia stata timida e del tutto insufficiente, le donne non possono più essere ignorate e anche a loro vanno diretti programmi di prevenzione mirati“, dichiara la presidente nazionale Lila Alessandra Cerioli.

Questo 8 marzo la Lila chiede al ministro della Salute Renato Balduzzi se, come già accade in altri Paesi, ci sarà un sostegno istituzionale al profilattico femminile, che attualmente in Italia resta un oggetto misterioso e con un costo di oltre 2 euro a pezzo.

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