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Parto: in Inghilterra con l’autoipnosi si può ridurre il dolore

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Epidurale a farmaci addio: dall’Inghilterra arriva una sperimentazione che permetterà, attraverso l’autoipnosi della gestante, di partorire in modo naturale e senza dolore.

È quanto emerge da uno studio finanziato interamente dal sistema sanitario nazionale britannico e ancora in corso, che individua l’autoipnosi come una valida alternativa all’utilizzo di farmaci durante il parto.

Farmaci che, secondo gli studiosi, possono essere nocivi sia per la donna che per il bambino che porta in grembo, provocando spesso ritardo nel parto (con conseguente cesareo all’ultimo momento), ostacolando l’allattamento al seno e favorendo la sindrome depressiva post-parto.

La sperimentazione, che partirà a breve e coinvolgerà 800 future mamme, si svolgerà negli ospedali di Blackburn e Burnley sotto la guida del professor Soo Downe, specialista in ostetricia presso l’Università Central Lancashire. Le gestanti seguiranno delle lezioni che insegneranno ad auto-indurre uno stato di rilassatezza estrema e a massaggiarsi in modo da produrre endorfine ed evitare l’uso di anestetizzanti.

È vero che il dolore del parto si dice si dimentichi molto in fretta, subito sostituito dalla gioia per il nuovo arrivato, ma se questa sperimentazione dovesse produrre risultati positivi e incoraggianti, sarà sicuramente un ottimo metodo per ridurre malesseri e paure che solitamente accompagnano uno dei momenti più belli e importanti della vita di una donna.

Eleonora Cresci

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