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La pillola anticoncezionale fa male?

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La pillola anticoncezionale e le mille ricerche, scoperte, casistiche e leggende metropolitane che intorno ad essa ruotano.

“Fa ingrassare, ti cura l’acne ormonale, ti nuoce, ti stressa”: quante storie girano sulla pillola, che rimane, però, l’anticoncezionale ormonale più comodo e usato. In realtà, bisognerebbe tenere conto solo delle effettive scoperte sul tema, comprovate e approvate dalla comunità scientifica. Così sarebbe vera questa ricerca danese pubblicata sul New England Journal of Medicine secondo la quale la pillola avrebbe il brutto effetto collaterale di aumento rischio infarto e ictus.

Un milione e 600mila donne dai 15 ai 49 anni si sono sottoposte all’esperimento. I risultati sono stati allarmanti: il rischio aumentato sarebbe stato in proporzione del più cinquanta per cento. Il ‘responsabile’ sarebbe l’ormone estrogeno etinilestradiolo che con le sue dosi da 30 o 40 microgrammi giornalieri aumenterebbe il rischio coagulazione.

Quello che hanno sottolineato gli autori dello studio, però, era la varietà della casistica delle storie cliniche delle donne con quel tipo di problemi: molte avevano casi di ictus e infarto in famiglia, altre erano fumatrici incallite, altre ancora avevano fattori genetici di predisposizione. Tuttavia, è certo che la pillola ha un ruolo, seppure marginale, nel rischio aumentato di certe patologia.

Questo non deve lasciar passare il messaggio che la pillola fa male. Gli ormoni sono in basso dosaggio e il farmaco è stato dichiarato sicuro dalla comunità scientifica. Tuttavia, ogni donna ha una storia, tendenze cliniche particolari e familiarità con alcune malattie. Ecco perché diventa fondamentale una visita accurata per scegliere il migliore tipo di contraccettivo per ciascuna donna.

Uno studio pubblicato sulla stessa rivista sottolinea l’efficacia maggiore della spirale. I perché sono diversi: non è ormonale e una volta messa, funziona. La pillola può essere dimenticata e dare effetti collaterali. È vero, inoltre, che la pillola aumenta seppur di pochissimo, il rischio di tumore al seno ma riduce del 60, 80% il rischio di tumore all’ovaio e all’endometrio.

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Sara Tagliente

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