nausea emicrania braccialetto viaggio

Nausea da emicrania? La combatte il braccialetto da viaggio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Probabilmente chi soffre di mal di viaggio li conosce già. Parliamo dei braccialetti che aiutano a contrastare la nausea da aereo, auto, treno o nave, sfruttando un determinato punto di digitopressione, detto “P6”, ovvero il punto antiemetico – o antivomito.

Ora sembra che questi stessi braccialetti siano efficaci anche contro la nausea da mal di testa. Lo sostiene il dottor Zoltan Medgyessy, della Berolina Clinic di Lohne, in Germania, il quale ha condotto uno studio per verificare gli affetti del braccialetto da viaggio come alternativa ai farmaci.

L’80% di chi soffre di emicrania o cefalea ha, infatti, come effetto secondario, anche la nausea. Allo studio hanno partecipato 41 pazienti, che avevano manifestato una media di 33,1 giorni di emicrania durante i tre mesi precedenti. La nausea, associata al mal di testa, è stata misurata in una scala da 0 a 10, con un’intensità media di 6,2. A tutti i pazienti sono stati forniti i braccialetti Sea-Band, che avrebbero dovuto indossare e sostituire ai farmaci antiemetici, durante l’attacco di emicrania.

I risultati, presentati a giugno, in occasione dell’International Headache Congress Congress, a Boston, hanno dimostrato che l’83% dei partecipanti ha beneficiato della riduzione dell’emicrania, con un punteggio di 2,9 sulla scala precedente. Il sollievo dai sintomi è avvenuto dopo una media di 28 minuti. Al termine dello studio, poi, il 98% dei pazienti ha dichiarato che avrebbe utilizzato nuovamente il braccialetto in caso di nausea da mal di testa.

«I braccialetti per la digitopressione sono di libera vendita, – ha psiegato il dottor Medgyessy – e questo è un vantaggio importante nell’utilizzo di questa terapia per la nausea da emicrania, poiché non vi è nessun rischio di interazione con i farmaci per l’emicrania o effetti collaterali comunemente riscontrati con gli antiemetici, quali vertigini o stanchezza».

Un risultato importante, dunque, dal momento che l’emicrania colpisce molte persone tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità la considera come la diciannovesima causa di disabilità sia per gli uomini che per le donne.

Silvia Bianchi

Leggi anche: MAL DI TESTA? TROPPI ANTIDOLORIFICI LO SCATENANO

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin