combinazioni cibi bevande

Le giuste combinazioni di cibi e bevande

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Le diete a disposizione di chi vuole dimagrire, sono moltissime. È fondamentale, qualsiasi cosa si mangi, combinare i cibi e le bevande nella giusta maniera per non trovarsi a combattere con problemi di digestione.

Alcuni pensano che questa idea sia solamente una nuova moda lanciata da qualche dietista in cerca di notorietà. In effetti non è così. Già nel XII secolo l’imperatore cinese che fondò la dinastia Ming diceva che non si possono ingurgitare cibi e bevande indiscriminatamente senza sapere se sono in armonia fra di loro.

Si rischiano conseguenze disastrose per gli organi interni, che possono reagire in maniera violenta e provocare gravi disturbi. Quindi l’uomo che tiene a vivere serenamente ed a lungo deve essere consapevole del modo nel quale associa i cibi.

Dieta del dott. Hay

Il dott. William Hay, morto settantaseienne nel 1940, è stato un pioniere di questo principio di nutrizione e uno dei primi a parlarne nel secolo scorso. È nota come dieta del dott. Hay e prende in considerazione il fatto che alcuni cibi per essere digeriti hanno bisogno di un ambiente acido ed altri invece richiedono enzimi alcalini.

I sostenitori

I sostenitori di questo metodo sostengono che la giusta combinazione dei cibi fra di loro e con le bevande, ottimizza la funzione digestiva e l’assorbimento delle sostanze nutritive. Previene sgradevoli gonfiori e altri disturbi digestivi, inoltre aiuta ad eliminare i chili superflui.

I detrattori

I detrattori insistono sul fatto che il nostro organismo è in grado di digerire contemporaneamente cibi diversi che innescano la produzione dei diversi enzimi digestivi di cui necessitano per essere assimilati.

I sostenitori ribattono che è proprio questa produzione contemporanea di enzimi diversi che produce il problema. Essendo essi antagonisti tendono ad annullarsi reciprocamente senza poter svolgere la funzione per la quale sono preposti. Di conseguenza la digestione è disturbata ed il cibo non viene regolarmente metabolizzato, dando origine a fermentazione e di conseguenza a gas e gonfiori. Nei casi più seri si può arrivare alla malnutrizione o alla stanchezza cronica.

Nel lungo periodo questi disturbi possono divenire cronici e la digestione è seriamente compromessa. Si possono instaurare patologie come coliti, gastriti, o addirittura il morbo di Crohn e ulcere.

Non è il cibo che ingeriamo che determina la quantità di nutrimento che il nostro corpo assimila, ma quello che il nostro organismo riesce a digerire e quindi metabolizzare. Come per qualsiasi altra scoperta, l’unico sistema per scoprirne la validità è provare. Ancora più consigliato se si hanno problemi di digestione e gonfiore.

Sono state stabilite delle regole che indicano quali sono le giuste combinazioni fra i cibi. Il principio da seguire è che sono state studiati gli abbinamenti che vengono digeriti con maggiore facilità e quelli che invece presentano problemi perché digeriti in tempi diversi.

Per arrivare a questo sono stati studiati gli enzimi che si producono durante il processo digestivo, il loro ruolo, le reazioni chimiche e quanto altro accade nel momento che si combinano con i cibi che sono stati ingeriti.

Leggi anche: Le 8 domande da fare al tuo stomaco

È utile ricordare che è opportuno:

  • mangiare la frutta da sola, quindi lontano dai pasti
  • non bere mentre si mangia per non diluire gli enzimi preposti alla digestione
  • durante lo stesso pasto non mangiare più di un tipo di proteine, ovvero non mischiare pesce e carne fra di loro e neanche con del formaggio
  • non combinare, nello stesso pasto, le proteine con con i carboidrati o con gli amidi
  • da evitare anche la combinazione proteine e grassi
  • evitare anche l’unione di cibi acidi con proteine o carboidrati
  • consumare i grassi con parsimonia.

Unendo i cibi secondo le giuste combinazioni si dovrebbe notare subito un miglioramento della digestione e di conseguenza anche della salute in generale perché ne risentono positivamente anche gli altri organi interni. Seguendo questo diverso modo di nutrirsi migliora prima di tutto l’alimentazione, si elimina la fermentazione e di conseguenza i fastidiosi gonfiori dovuti ai gas.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Appassionato di musica, cinema, tecnologia e motori. Laureato in scienze della comunicazione. Mi piace soprattutto mangiare, cucinare e scrivere dell'universo femminile