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Agrumi contro l’ictus

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Mangiare arance e pompelmi potrebbe ridurre il rischio di ictus, soprattutto nelle donne: ci sarebbe una relazione fra 6 sottoclassi principali di flavonoidi e il rischio di ictus ischemico, emorragico e totale.

È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Stroke dell’American Heart Association.

Lo studio ha coinvolto migliaia di donne che hanno preso parte al Nurses Health Study, ma gli esperti ritengono che i benefici possano essere applicati anche agli uomini. Il gruppo di ricerca della Norwich Medical School dell’University of East Anglia ha preso in considerazione i dati di follow up relativi a 14 anni di questa precedente indagine, che ha incluso 69.622 donne, estrapolandone i dettagliati dati sulla dieta seguita dalle donne dello studio, compresi quelli relativi al consumo di frutta e verdura.

Hanno poi analizzato, all’interno di vari frutti e succhi di frutta, il livello di flavonoidi, una classe di composti antiossidanti presenti in frutta, verdura, cioccolato fondente e vino rosso, scoprendo che quelli che ne contenevano le maggiori quantità erano soprattutto le arance, così come i succhi d’arancia, con circa 80%, e il pompelmo, compresi i succhi al pompelmo, con 14%.

Dalla correlazione tra i due dati, poi, è emerso che sia il frutto intero che i succhi di frutta consumati a colazione siano in grado di proteggere le donne contro la possibilità di essere colpite da attacchi cerebrali, probabilmente grazie al loro alto contenuto di questi tipi di antiossidanti.

Le donne che mangiano grandi quantità di flavonoidi, infatti, corrono un rischio inferiore del 19% di ictus ischemico rispetto alle donne che ne consumano la minore quantità. È questa la forza di protezione degli agrumi. Ma i ricercatori inglesi mettono in guardia: chi vuole aumentare l’assunzione di agrumi dovrebbe mangiare più frutta nel suo complesso, piuttosto che succhi di frutta commerciali che possono rivelarsi particolarmente dannosi a causa dell’alto contenuto di zucchero.

Il dottor Sharlin Ahmed, della Stroke Association spiega che “noi tutti sappiamo che mangiare molta frutta fresca e verdura fa bene alla salute. Questo studio suggerisce che il consumo di agrumi in particolare, come le arance e pompelmi, che sono ad alto contenuto di vitamina C, potrebbe aiutare a ridurre il rischio di ictus. Ma questo non deve scoraggiare il consumo di altri tipi di frutta e verdura, che offrono grandi benefici per la salute e restano una parte importante di una dieta. Anche perché sono necessarie ulteriori ricerche in questo campo per aiutarci a capire i possibili motivi per cui gli agrumi potrebbero contribuire a mantenere il basso rischio di ictus“.

Insomma, chiunque può ridurre il rischio di ictus con una dieta sana ed equilibrata a basso contenuto di grassi saturi e di sale, eseguendo un esercizio fisico regolare, tenendo sotto controllo la pressione del sangue e, magari, mangiando qualche arancio e qualche pompelmo in più.

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