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Carboidrati e indice glicemico: fate attenzione!

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Sui carboidrati si dice spesso che bisogna controllarli perché un eccessivo consumo porta a un aumento del peso. In realtà questo è un assunto vero solo in parte, poiché correlati ai carboidrati ci sono altri fattori, come l’indice glicemico (la quantità di insulina che circola nell’organismo) che sono importanti proprio per la dieta.

Per esempio, la pasta di semola di grano duro presenta un indice glicemico di 45 se cotta al dente. Se la preferite più cotta, però, l’indice glicemico, responsabile del lavoro del pancreas (più è basso, più questo organo lavora meno) aumenta e quindi siete più esposti al sovrappeso.

Per calcolare i livelli di indice glicemico (Ig) bisogna sapere i quantitativi di glucosio che sono suddivisi in alti, medi e bassi. Il glucosio alto va dai 70 ai 100 Ig il medio va dai 56 ai 69 mentre il basso va dai 56 in giù.

Quali sono gli alimenti con Ig basso? Sicuramente farine integrali e orzo. Le patate sono degli alimenti con Ig basso ma molto dipende dalla cottura. Cotte al microonde l’Ig è di 117, al vapore di 93 mentre lessate è solo di 77. La cottura è fondamentale: basti pensare che il riso ha un indice di 104 che si abbassa notevolmente (53) se si tratta di riso basmati.

Introdurre nella propria dieta molti alimenti ricchi di fibre vi consentirà di abbassare l’Ig della vostra alimentazione. Anche i legumi sono ricchi dal punto di vista del nutrimento, con Ig basso: fagioli (21-32) ceci (Ig 22-34) e lenticchie (Ig 42) devono esserci sempre tra il vostro menù della settimana!

Sara Tagliente

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