Si celebra oggi, venerdì 6 aprile, il primo centenario della morte di Giovanni Pascoli, uno dei più amati e studiati poeti italiani vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento. La Zecca Poligrafica dello Stato ha deciso di imprimere sulle monete da due euro, che inizieranno presto a circolare grazie ad un conio, il volto del Poeta, in modo da creare un segno tangibile in sua memoria.
Sono inoltre previsti per la giornata odierna il conio di una moneta da cinque euro in argento e l’emissione di un francobollo commemorativo con annullo filatelico a San Mauro, località in cui sarà possibile visitare la mostra “Il Complotto. Delitto Pascoli, un mistero da svelare”, dedicata all’omicidio di Ruggero Pascoli, padre del poeta.
Non mancheranno inoltre, in tutta Italia, incontri ed eventi che avranno al centro discussioni riguardanti le sue opere e la sua vita. Dai ricordi scolastici di ognuno di noi non potranno mai essere cancellate quelle immagini simbolo che hanno reso il ricordo di Pascoli indelebile nella memoria degli studenti generazione dopo generazione.
Il nome di Pascoli richiama immediatamente alla mente lo schiudersi dei gelsomini notturni, la ricerca del cibo per i propri piccoli da parte di una rondine che non riuscirà a fare ritorno al proprio nido e la pace della sera tra le nuvole non più nere ed il gracidio delle rane.
Il Ministro per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi farà visita oggi a Casa Pascoli, a Barga, paese dove il poeta trascorse i suoi ultimi diciassette anni di vita. Una miniatura di Casa Pascoli verrà infine inaugurata oggi presso il parco “Italia in miniatura” di Viserba (Rimini).
Marta Albè