Si è svolta venerdì 25 maggio a Roma la prima teatrale dell’Attila di Giuseppe Verdi, sotto la direzione di Riccardo Muti. Il pubblico dei presenti non ha mancato di mostrare il proprio apprezzamento prodigandosi in applausi rivolti al Maestro ed agli attori del cast che hanno dato vita allo spettacolo, tra cui spicca il nome della russa Tatiana Serjan.
L’attrice russa ha vestito i panni di Odabella, la figlia di colui che al termine dell’opera drammatica sarà responsabile dell’uccisione di Attila. Odabella è un personaggio caratterizzato da un forte legame con la patria e con la famiglia, capace di non provare timore nemmeno di fronte al più temibile degli avversari, caratteristiche in cui la stessa Serjan ammette di riconoscersi parzialmente, così come ha dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata alla stampa dopo lo spettacolo romano ospitato presso il Teatro dell’Opera.
L’Attila, che è stato diretto da Riccardo Muti e che ha visto come regista, scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi, ha portato in scena il personaggio del più temibile re degli Unni dipingendolo come leale ed anticonformista, come un grande condottiero, campione di coraggio, che ricorda molto da vicino la figura di Teodorico, così come lo stesso Pizzi ha dichiarato, aggiungendo che Attila “ha una statura carismatica e la dignità di un martire di fronte alla morte”.
Il pubblico dei presenti non ha mancato di esprimere il proprio apprezzamento con applausi a scena aperta alla fine di ogni aria dell’opera. Riccardo Muti è apparso a proprio agio di fronte ad una partitura che egli stesso ha ammesso di apprezzare particolarmente. Muti si è profuso nell’impegno di rispettare nella direzione dell’esecuzione le intenzioni del compositore, al fine di restituire fedelmente ciò che Verdi avrebbe voluto trasmettere tramite la propria partitura.
Marta Albè