Sarà disponibile in tutte le sale cinematografiche italiane a partire da domani, venerdì 13 aprile, il film che segna il debutto alla regia di Laura Morante. La pellicola, che si intitola “Ciliegine”, ha richiesto sette anni di lavoro e di impegno da parte della neo-regista. Il risultato è una commedia sentimentale ambientata a Parigi, ma dal sapore italiano.
Il film può essere definito come di frontiera, dato che la sua ricezione da parte del pubblico pare variare sensibilmente a seconda della nazionalità degli spettatori. Gli italiani lo hanno definito come un film dalle caratteristiche prevalentemente francesi, mentre i cugini d’Oltralpe vi hanno trovato un nonsoché di italiano, probabilmente a causa della nazionalità della regista e degli attori protagonisti.
La protagonista della commedia è Amanda, una donna che decide di rompere un rapporto amoroso dopo che il suo compagno si è apprestato a gustare una ciliegina. A detta della Morante, si tratta di una scena emblematica, volta a rappresentare l’egoismo degli uomini nei confronti delle donne; essi si rivelerebbero infatti sempre più disattenti rispetto ai bisogni e alle necessità femminili, privando di attenzione le loro compagne con una frequenza preoccupante. Il personaggio di Amanda le è stato ispirato dalla Lucy di Schulz, spesso antipatica ed insopportabile, ma non per questo indegna di essere amata.
In Francia, Laura Morante era già molto amata come attrice e sembra dunque certo che gli spettatori francesi riusciranno ad apprezzarla anche nelle vesti di colei che si ritrova a dirigere il cast oltre la cinepresa, un nuovo ruolo in cui ella stessa ammette di essersi divertita e trovata a proprio agio. E sui tempi dilatati dedicati alla realizzazione del film scherza affermando: “È un film che ha avuto un percorso molto lungo, di sette anni, e lo abbiamo dovuto preparare tre volte, insomma neanche avessi scritto e diretto ‘Ben Hur’!”.
Marta Albè