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Febbraio: ecco le cause dell’insonnia stagionale

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Se con l’inizio di febbraio avete iniziato a sentirvi decisamente più assonnati del solito, non siete i soli. Andare a dormire presto potrebbe non essere la soluzione. Durante la notte in febbraio trascorriamo svegli dieci minuti in più e durante il giorno possiamo avvertire dei cali di energia. A parere degli esperti, dal mese di marzo la situazione migliorerà.

I cali di energia interesserebbero soprattutto le donne. Tra i fattori delle difficoltà di riposo in febbraio vi sono le notti lunghe, le giornate ancora piuttosto buie e non completamente soleggiate e le abitazioni con riscaldamento centralizzato. Si tratta di quanto emerso da un sondaggio condotto in Gran Bretagna e denominato “The Great British Sleep Survey”.

In media nel mesed di febbraio, rispetto al mese di marzo, occorrono 8 minuti in più per riuscire ad addormentarsi e il sonno si abbrevia di 10 minuti, lasso di tempo trascorso ad occhi aperti durante la notte. Il sondaggio è stato condotto su 21 mila individui nel Regno Unito ed ha portato a constatare come il mese di febbraio sarà il peggiore dell’anno per quanto riguarda il sonno.

Sarebbero soprattutto la lunghezza delle notti ed il riscaldamento centralizzato ad influire sulla durata e sulla qualità del sonno notturno. A parere dell’esperto, Colin Espie, la qualità del sonno inizierà a migliorare con l’avvicinarsi della primavera e già a partire dal mese di marzo, che porterà giornate più lunghe e sonni più tranquilli.

In base al sondaggio, gli individui intervistati hanno mostrato di riscontrare maggiori problemi per quanto riguarda i livelli di energia e la capacità di addormentarsi in breve tempo nel mese di febbraio, rispetto al mese di marzo. Gli esperti stimano che in marzo per la popolazione del Regno Unito la qualità del sonno aumenterà del 14%, rispetto alla media nazionale.

In febbraio vi è il rischio di rimanere svegli durante la notte anche per 59 minuti, due minuti in più rispetto al mese di gennaio. A parere degli esperti la qualità del sonno presenta in febbraio effetti negativi dovute alle condizioni del clima e della luce del giorno. Riscaldamento e illuminazione artificiale nelle abitazioni non aiuterebbero il nostro bioritmo. Chi teme di soffrire di insonnia, potrebbe provare a ricorrere ad alcuni rimedi naturali per migliorare la situazione, a partire dagli alimenti da favorire o da evitare.

La buona notizia riguarda come febbraio rappresenti nel corso dell’anno, secondo i dati raccolti in Gran Bretagna, il picco peggiore per la qualità del sonno. A partire dal mese di marzo, si avvertirà però una decisa ripresa e, con l’arrivo della primavera, la qualità del sonno migliorerà decisamente. Non resta dunque che pazientare ancora per alcune settimane, ricordando il caro proverbio che ci rammenta piacevolmente che ad aprile “è dolce dormire”.

Marta Albè

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.