linfodrenaggio manuale

Linfodrenaggio manuale: istruzioni per l’uso

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Se il vostro problema è il ristagno di liquidi , sappiate che il trattamento più adatto a voi è il massaggio drenante. Forse non tutte sapete che per “ristagno di liquidi” si intende la ritenzione della linfa, ovvero acqua intercellulare che serve a purificare tutto l’organismo da virus, batteri e tossine.

Il sistema linfatico è capillare e corre parallelamente al sistema venoso. Il sistema linfatico tuttavia non è dotato di un sistema propulsivo (come il cuore per la circolazione sanguigna, per intenderci) ma viene attivato dalle contrazioni muscolari. Proprio da questo, derivano i problemi di ristagni di liquidi, soprattutto tra la pelle e il rivestimento muscolare.

Il drenaggio linfatico manuale (o linfodrenaggio), ideato da Esterid ed Emil Vodder alla fine degli anni ’20, agisce sui vasi linfatici aiutando l’eliminazione del liquido interstiziale e della linfa. Trasportando cioè il liquido da una zona in cui si è accumulato verso un punto di sblocco. Le manipolazioni che si eseguono durante il drenaggio linfatico sono delicate, lente e ripetitive ed esercitano un piacevole effetto antistress, perché attivano quella parte del sistema nervoso preposto al rilassamento.

Questo tipo di massaggio non deve mai produrre arrossamento della pelle, espressione di un maggior apporto di sangue e quindi di maggior apporto di liquidi a un tessuto. Inoltre non si deve mai procurare dolore durante il drenaggio, perché in questo caso i vasi linfatici smettono di funzionare correttamente per ché si collassano per via riflessa.

Il ritmo delle manipolazioni è piuttosto lento, a differenza del massaggio manuale tradizionale. Le mani dell’operatore devono lavorare con buona aderenza ai piani cutanei, senza l’ausilio di alcun prodotto (oli o creme) per favorire l’attivazione della linfa e il convogliamento delle scorie e dei liquidi ristagnanti.

Ad ogni fase di pressione di spinta deve seguire una fase di rilassamento, fase molto importante perché il liquido interstiziale e la linfa agiscono come una massa liquida che si sposta lentamente.

Con il massaggio drenante si assiste ad una significativa riduzione del gonfiore addominale, ma anche una diminuzione di gonfiore nelle zone del viso e delle gambe. Per iniziare sarebbe bene sottoporsi a sedute ravvicinate, 2-3 alla settimana, per poi diradare i trattamenti fino ad arrivare ad un mantenimento di 2 sedute al mese.

Il linfodrenaggio manuale, inoltre, è un tipo di massaggio che ha applicazioni non solo in campo estetico, ma anche nella cura di molto problemi fisici e spesso a seguito di interventi chirurgici molto complessi.

Altra prerogativa del linfodrenaggio manuale è l'”effetto immunizzante“. Un corretto scorrimento della linfa, infatti, riesce a potenziare le difese naturali dell’organismo. L’effetto rigenerante e rilassante, infine è una conseguenza del beneficio globale che la linfa, quando scorre senza intoppi, apporta all’organismo, nel suo incessante lavoro di drenaggio fisiologico.

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