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Elogio al pisolino: fa bene fermarsi durante la giornata?

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Dormire minimo 7-8 ore per notte: il consiglio degli esperti, il miraggio lontano e irraggiungibile per la maggior parte di noi. I bimbi piccoli che ci tengono svegli con i loro pianti, il lavoro che ci porta spesso a chiudere gli occhi sulle sudate carte solo nel cuore della notte.

Insomma, le raccomandazioni degli esperti sul numero minimo di ore di sonno notturno sembrano davvero un lusso riservato a pochi. Eppure non assicurarsi il riposo necessario rappresenta a lungo andare un danno per l’organismo.

Rimane un’ancora di salvezza: il pisolino pomeridiano. La famosa pennichella, infatti, non solo aiuta a fare il pieno di energia, ma contribuisce a migliorare la salute del cuore e solleva l’umore.

Ci sono alcuni accorgimenti per assicurarsi che quel piccolo riposo pomeridiano, quasi rubato al vortice degli impegni che ci travolgono, possa davvero rigenerarci.

Dai benefici provenienti dallo staccare per un po’ la spina a metà giornata, al quando e dove godere del sonnellino; qui di seguito alcune preziose informazioni per far sì che la vostra siesta sia davvero rigenerante.

Il riposo pomeridiano aiuta a concentrarsi meglio

Nei giorni in cui vi sembra di trascinarvi stancamente tra un impegno e l’altro, un pisolino non rappresenta solo la soluzione ottimale per sentirvi di nuovo freschi e riposati, ma vi aiuta anche a concentrarvi meglio.

Uno studio condotto presso l’Università della California-Berkley nel 2010 su un gruppo di giovani ha scoperto che quelli ai quali era stato concesso di schiacciare un pisolino di 90 minuti intorno alle 14, riuscivano meglio nello svolgere alcuni esercizi rispetto ad altri che non avevano avuto la possibilità di sonnecchiare.

“Quando si è assonnati, si tende a non ricordare molto bene le cose. La concentrazione è scarsa e risulta difficile tenere cose a mente”,

sostiene Donna Arand PhD, psicologa presso il Kettering Sleep Disorders Center a Dayton, Ohio.

Tranquilli: non occorre trovare 90 minuti per dormire a metà giornata, come i partecipanti all’esperimento; sono sufficienti 20-30 minuti per ottenere i benefici derivanti da una mente riposata.

Il pisolino può aiutare a ridurre i rischi di malattie cardiache

Il sonno influisce sulla salute del cuore.

“Una ricerca dimostra che le persone che dormono sei ore per notte rischiano di andare incontro a malattie cardiache molto più di coloro che invece si assicurano un riposo di sette ore ogni notte “

afferma Sarah Conklin, professoressa di psicologia e neuroscienze all’Allegheny College.

“Ma – prosegue – il sonnellino pomeridiano ha un effetto ristoratore che annulla le conseguenze dannose di un riposo notturno breve. Se si ha la possibilità di dormire da 45 minuti ad un’ora durante il pomeriggio si ottengono considerevoli benefici nel ridurre i rischi cardiaci derivanti da uno scarso riposo notturno”.

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Esiste un’ora ideale durante il giorno per dormire

Andando in Spagna potrete rendervi conto che dopo pranzo tutte le attività vengono sospese per l’universalmente famosa siesta pomeridiana.

Il fatto che questa si concentri tra le 14 e le 16 non è un caso. La dottoressa Arand punta sul “calo del dopo pranzo“: ciò significa che dopo il pasto di metà giornata l’organismo sperimenta una naturale flessione nell’energia fisica e mentale.

“Ciò accade proprio nell’orario durante il quale in molte culture ci si concede la siesta – prosegue la dottoressa Arand, secondo la quale – programmare un tempo di riposo nell’arco di questo orario non pregiudica la possibilità di dormire bene durante la notte. È invece meglio evitare di concedersi una siesta intorno alle 17-18 del pomeriggio, per non rischiare di compromettere il riposo notturno”.

Usate una sveglia

Probabilmente siete abituati a programmare la sveglia prima di coricarvi la sera, per poi lanciarla dl comodino ogni mattina, quando inesorabile vi annuncia che è giunto il momento di abbandonare il cuscino.

“La sveglia può essere uno strumento utile anche per godere in tranquillità del riposino pomeridiano”

– sostiene David Volpi, direttore del Manhattan Snoring & Sleep Center che prosegue –

“Molti infatti possono essere spaventati dall’idea di sprofondare il pomeriggio in un lungo sonno, risvegliandosi poi troppo tardi per proseguire le attività della giornata. Programmare una sveglia, quindi, aiuta a ridurre il tempo del riposo di metà giornata ed allo stesso tempo riduce l’ansia legata al timore di dormire troppo”.

Leggi anche: Qual è la durata perfetta per il pisolino?

Se dormite abbastanza ma vi sentite ugualmente stanchi consultate un medico

Il sonnellino pomeridiano è un’ottima soluzione per coloro che non riescono a garantirsi le necessarie ore di riposo notturno. Se tuttavia durante la notte dormite abbondantemente, ma avvertite comunque il bisogno del pisolino pomeridiano, probabilmente ciò è indice di un problema più vasto.

Questa necessità, infatti, può essere indice di un modo di dormire di scarsa qualità, che può essere attribuito ad alcuni disturbi del sonno come l’apnea notturna o la narcolessia, che vanno diagnosticati da un medico.

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Create una zona confortevole per il riposino

Proprio come per il sonno notturno, l’ambiente circostante riveste un’importanza particolare per il riposino pomeridiano. Secondo il dottor Karl Doghramji, direttore presso il Jefferson Sleep Disorders Center alla Thomas Jefferson University di Philadelphia

“la stanza in cui si dorme dovrebbe essere il più possibile buia e tranquilla. È inoltre preferibile dormire in un letto, ma, in mancanza di questo, è preferibile distendersi su una poltrona comoda piuttosto che reclinare la testa in avanti, appoggiandola sul tavolo. Anche la temperatura deve essere controllata e mantenuta piuttosto fresca. Tutti questi elementi contribuiscono ad assicurare un sonno più profondo, e dunque, un sonno migliore”.

Buon riposino a tutti!

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