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Terapia del dolore: la meditazione è più efficace dei farmaci

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Meditare fa bene a mente e corpo, aiuta a ridurre lo stress e a tenere in buona salute il cuore, ma anche a ridurre la percezione del dolore.

Lo dimostra una ricerca del Wake Forest Baptist Medical Center del North Carolina (Usa), pubblicata sul Journal of Neuroscience di aprile.

La meditazione, nei suoi diversi esercizi di rilassamento e concentrazione, può infatti ridurre l’intensità del dolore al pari (e anche di più) dei più diffusi farmaci analgesici: il test è stato svolto su 15 volontari che non avevano mai avuto esperienze di meditazione e ai quali è stato indotto un dolore fisico. Durante le fasi della sperimentazione, l’attività del cervello veniva monitorata per mezzo di una speciale risonanza magnetica per immagini.

I soggetti, sottoposti ad un dolore provocato da una sonda termica che raggiungeva i 50°, hanno successivamente seguito 4 lezioni di 20 minuti l’una di meditazione, praticando tecniche di attenzione focalizzata, che insegnano a concentrarsi su pensieri, emozioni e resipro. Ebbene, dopo il mini-corso di meditazione, lo stesso dolore diminuiva in una percentuale che varia dall’11% fino addirittura al 91%.

La minore percezione del dolore era testimoniata dalla ridotta attività dell’area cerebrale associata agli stimoli dolorosi, la corteccia somatosensiorale, che prima della meditazione era invece in piena attività. Contemporaneamente aumentavano gli impulsi prodotti da quelle sezioni del cervello che elaboranno i segnali nervosi, definendo durata e intensità del dolore percepito: un’aumento di questo tipo di attività cerebrale comporta quindi la riduzione della sensazione di dolore.

Una delle ragioni per cui la meditazione può essere stata così efficace nel bloccare il dolore è che non ha funzionato in un solo luogo nel cervello, ma ha invece ridotto il dolore a più livelli di elaborazione, ha concluso il dottor Fadel Zeidan, autore principale dello studio.

Che dire, forse prima di assumere farmaci inutili e spesso dannosi sarebbe meglio ci fermassimo un attimo a riflettere… e meditare!

Leggi tutto sulla meditazione.

Eleonora Cresci

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