piante in casa

Piccola guida per coltivare le piante in casa

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Se la vostra metà si è sempre rifiutata di regalarvi un fiore o una piccola pianta, perché “è inutile”, “non c’è tempo per occuparsene” o semplicemente “potrebbe provocare allergie”, provate a leggere insieme le righe seguenti.

Molti lo ignorano, ma piante e fiori oltre ad arricchire i nostri giardini, abbellire i balconi e creare significativi tocchi d’arredamento in casa, regalano benessere e positività. D’altronde, sia nel feng shui che negli stili di vita new age le piante sono sempre state considerate magiche e ricche di importanti proprietà, in particolare quella della purificazione energetica degli ambienti: eliminazione delle energie negative e un aumento di serenità stanza per stanza.

Tutte le piante da appartamento permettono di filtrare l’aria che respiriamo: assorbono tossine e sostanze inquinanti, restituendo un’aria più salubre, e catturano l’umidità presente evitando la crescita di muffe sui muri, caratteristica fondamentale per mantenere gli ambienti confortevoli e sicuri, specialmente in presenza di bambini.

Non meno importante, la sensazione di essere immersi nella natura, cosa che in città è praticamente impossibile! Così, se i nostri amici di greenMe ci hanno consigliato come mettere su un vero e proprio giardino ecologico, noi vi consiglieremo come usufruire al meglio delle proprietà e delle caratteristiche delle piante in casa.

Innanzitutto, ogni pianta deve essere esposta alla luce nella giusta quantità prevista dalla specie, ma in generale la crescita migliore è favorita da un’esposizione alla luce poco diretta. Il vaso si deve sempre adattare alla specie che si sta coltivando, aggiungendo un po’ di terra quando possibile, affinché la pianta possa meglio affondare le sue radici.

In generale sono sconsigliati i vasi in metallo che assorbono le energie stagnanti e contrastano con quelle della pianta: sono da preferire, invece, vasi in materiali naturali come la terracotta, la ceramica, il legno o la pietra, che vanno ad energizzare anche l’ambiente stesso.

Per quanto riguarda le camere da letto, meglio non abusare con piante e comunque decisamente vietate tipologie come la kenzia (che crea ombre e forme inquietanti per chi dovesse svegliarsi nel cuore della notte e che certamente rendono l’ambiente meno ospitale e meno spazioso). Via libera piuttosto alle orchidee o a piante piccole e colorate che vivacizzino la stanza e mettano allegria a chi vi dorme.

Chiara Casablanca

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