posti dove si annidano i batteri

I 6 posti (caldi) dove si annidano i batteri

I 6 posti dove si annidano i batteri e come sconfiggerli

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Quando lo “spettro” dell’influenza fa capolino, il consiglio che ci arriva è sempre quello classico, perfino banale: lavatevi le mani, continuamente.

Non a caso è dalle mani che avviene il contagio, per almeno più della metà dei casi. Quindi, importantissimo farlo e farlo fare ai propri figli. Per il resto, qualche dritta sui posti preferiti dai batteri non fa male: anche perché forse non immaginiamo neppure che certi posti sono da loro molto amati.

1. La lavatrice

C’era da immaginarselo. Un vero e proprio covo di batteri. Pensiamo alle lenzuola: quanti batteri si accumulano quando qualcuno in casa ha il raffreddore? Beh, una squadriglia pronta a contaminare. Soprattutto se si lava in acqua fredda o tiepida, magari con qualche altro capo dello stesso colore. Solo l’acqua calda elimina davvero i batteri.

La regola fondamentale, inoltre, è: dividete tutto. Gli asciugamani vanno da soli, ad esempio. E una volta al mese, fate andare la lavatrice senza biancheria solo con un tappo di candeggina: decontaminerete questo terreno minato.

2. La vostra cucina

O meglio, la vostra spugna o il vostro straccio. Anch’essi dei terribili salottini per batteri. Quando eliminate i residui di cibo dai piatti, usate un’altra spugna per pulire la cucina e le sue pareti. Sembra scontato ma, tante volte usiamo la stessa. E ci dimentichiamo che i resti di cibo possono contenere anch’essi batteri come quello della salmonella. L’ideale sarebbe usare, per le pareti della cucina, salviette monouso di pulizia. È vero, sono poche economiche ma sembrerebbero le migliori. Una volta usate, le gettiamo assieme a ai batteri accumulati.

3. Il supermercato

Tra i posti più amati. Avete presente il carrello così simpatico e comodo con il seggiolino pronto a ospitare, magari, il vostro bambino? Pensate per un attimo a tutti i bambini che si siedono lì e alle loro mani: pensate davvero che i batteri non amino alla follia proprio quel posto? Oppure credete che il supermercato provveda spesso a una pulizia dei carrelli?

La rivista online Woman’s Day ha raccolto delle ricerche scientifiche che dimostrano che il carico di batteri di un supermercato è di molto superiore a quello di un sedile del wc. Dura da digerire, soprattutto se pensiamo che certe scelte impeccabili dal punto di vista della coscienza ambientale possono addirittura rivoltarsi contro di noi, senza le adeguate contromisure.

Se riportate lo stesso sacchetto della spesa, per esempio, sappiate che molti batteri di carne, pesce e verdure si annidano proprio lì. Così, ogni volta vi riportate a casa il “carico da novanta” di microbi di tutte le razze. Le soluzioni ci sono: liquido disinfettante sempre in borsa e lavaggio dopo ogni carico di spesa della busta (se è lavabile).

4. Il bagno di casa

Questo posto potevamo immaginarlo. E in effetti, qui i consigli sono abbastanza scontati. Pulire e disinfettare maniglie dei rubinetti e coperchio del wc, non lasciare per più di tre giorni la biancheria sporca nel cesto, cambiare spesso gli asciugamani e gli spazzolini da denti. Soprattutto, state attenti all’igiene quando avete o qualcuno in casa ha i virus intestinali. Raddoppiate gli accorgimenti igienici.

5. Borse e zaini

Il fondo di questi preziosi alleati della nostra quotidianità, è insidiosissimo. Infatti è bene lavare le borse – soprattutto, come dicevamo, quelle utilizzate per la spesa – e mai poggiarle su superfici destinate al pranzo o alla cena.

6. La televisione

In pochi la considerano e invece è uno dei posti top per tutti i batteri. Il tasto dell’accensione e i telecomandi sono dei portatori di microbi potentissimi. Perché? Perché quasi mai pensiamo a disinfettarli. In realtà, basta un goccio di candeggina diluito in acqua e il vostro televisore sarà di nuovo innocuo. Ricordatevi, i batteri sono proprio in quei posti che voi non direste. E sapere dove, è già un passo in avanti.

E ricordatevi, infine, anche dei funghi che popolano la lavastoviglie e della pulsantiera dell’ascensore

Sara Tagliente

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