come proteggersi dalle zanzare

Zanzare “incazzate”, come proteggersi?

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Non è ancora arrivato ufficialmente il caldo, ma le zanzare sì. È colpa di questo clima caldo umido che ci accompagna da qualche settimana e che rappresenta la condizione ideale per la procreazione delle larve di questo fastidioso insetto.

Anche se non ne possiamo più di essere disturbati durante il sonno dalle truppe volanti equipaggiate di feroci siringhe, gli esperti ci dicono che, in realtà, le zanzare quest’anno sono in ritardo grazie (mai termine capita meglio) alle temperature rigide che ci hanno accompagnato durante l’inverno. Ma proprio questo allontanamento forzato dal nostro sangue le ha rese più cattive, combattive e assetate.

La scoperta dell’accresciuta aggressività delle zanzare ci viene fornita dallo Stiftung Warentest, istituto tedesco specializzato nel monitoraggio dei prodotti contro le zanzare. Gli studiosi, infatti, dicono che questi cari insettini, per sopravvivere al freddo inverno, sono stati costretti a vivere per tanti mesi nei tombini e quindi ora che le temperature sono più miti possono tornare nelle nostre case e, per scaricare la rabbia della reclusione nelle fogne, ce la faranno pagare attaccandoci con maggiore violenza.

Ma i problemi non sono finiti. Infatti si è scoperto che le zanzare hanno sviluppato una forte resistenza ai metodi chimici in uso per allontanarle.

Quindi se nemmeno gli insetticidi funzionano per combatterle, come possiamo fare? In alcuni comuni si è pensato di allevare i pipistrelli e sguinzagliarli per la città a caccia di zanzare (ne possono mangiare anche 2000 ogni notte). Altro metodo curioso e insospettabile è quello di accudire un pesciolino rosso.

Come può questo tenero e innocuo animaletto salvarci dalle zanzare? La vaschetta che li contiene rappresenta una vera e propria trappola per i nostri “nemici succhia sangue” che vanno a nidificare nella loro acqua e così i pesci rossi mangiano le larve e, qualche volta, anche i genitori che le depongono.

Insomma è caccia aperta alle zanzare. Che la battaglia cominci, tutte le armi sono accettate, anche la classica ciabattata sul muro!

Lazzaro Langellotti

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