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Slow make-up, il tempo della bellezza

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Una mattina come tante, in casa di una donna qualsiasi. Suona la sveglia, una rapida colazione, una doccia veloce, un filo di trucco e via, pronte per affrontare una nuova giornata.

Mediamente, i minuti dedicati al make-up mattuttino sono poco meno di cinque. Le più accorte si fermano a rimirarsi davanti allo specchio, con una luce adatta, mentre le altre cercano di riflettersi nelle porte dell’ascensore, sui vetri dei mezzi pubblici oppure, ahimè, nello specchietto dell’auto, tra un semaforo e l’altro. Più che truccarci, correggiamo i difetti in qualche modo, applichiamo rossetto o mascara un pò dove capita e indossiamo la nostra “maschera da giorno”.

Ma se per una volta, invece di arrivare trafelate all’appuntamento con la nostra bellezza, avessimo voglia di concederci un trucco lento, di entrare nella filosofia dello slow make up, se, per una volta, volessimo godere del piacere legato al trucco e al prenderci cura della nostra immagine, quali passi dovremmo seguire?

La prima cosa da fare è curare la pelle. “La preparazione dell’epidermide dovrebbe occupare almeno la metà del tempo dedicato al beauty”, afferma Mila Ferrari, make up artist e eye designer che ha dedicato la sua vita alla bellezza. Una pelle dall’aspetto sano è una pelle ben idratata, elastica, luminosa. Cominciamo quindi il nostro rituale di bellezza usando una buona crema idratante e, quando possibile, applichiamo maschere specifiche, da scegliere in base al tipo di pelle e al periodo. In inverno, ad esempio, bisogna prestare particolare attenzione all’idratazione, perché il freddo squama la pelle rendendola fragile e poco elastica.

Fatto questo, possiamo passare alla scelta della base, il fondotinta. Da mettere sempre, per consentire al trucco una lunga tenuta. Inoltre – spiega Mila Ferrari – i fondotinta di ultima generazione proteggono la pelle dal freddo, in inverno, e dai raggi ultravioletti, in estate. I fondi fluidi non danno fastidio alla pelle e aiutano a mantenerla sana. A patto, ovviamente, che sotto ci sia una buona crema idratante. Orientarsi nella scelta del fondotinta richiede una certa conoscenza della propria epidermide. Ma alcune regole valgono per tutte. Il fondo dovrebbe essere dello stesso colore del nostro incarnato. È consentito un mezzo tono più scuro, per dare quell’effetto di leggera abbronzatura che piace tanto alle donne italiane.

In alternativa, per chi vuole un effetto trasparente ci sono le creme colorate, arricchite di pigmenti che consentono una colorazione quasi impercettibile. L’effetto mascherone, orrendo ricordo dei nostri primi maldestri tentativi, non è più in agguato. Le nuove formulazioni si fondono con l’epidermide, rendendola liscia e tesa. Per stendere il fondo possiamo usare i polpastrelli – dice Mila Ferrari – oppure il pennello, che distribuisce il prodotto in modo più omogeneo ma richiede una certa manualità. La spugna andrebbe usata con accortezza, perché è facile che si accumulino depositi di prodotto.

Nel suo lavoro, Mila Ferrari usa una tavolozza trasparente, sulla quale miscela con il pennello i vari colori fino ad ottenere il tono che le serve. Sembra di veder lavorare un pittore, intento a disporre i colori sul quadro che sta creando. Seguire il suo esempio presuppone una buona abilità, conquistata con anni di lavoro. Ma già il fatto di usare il pennello, dopo qualche risultato comico, vi farà considerare il trucco come un momento davvero speciale.

Per tutte coloro che hanno problemi di stanchezza cronica, di poche ore di sonno, insomma, per tutte coloro che si ritrovano gli occhi cerchiati di quel bell’alone bluastro che rende spento anche lo sguardo più terso, è fondamentale la scelta del giusto correttore. Di una tonalità più chiara rispetto al proprio incarnato e con una dominante arancio, che faccia percepire meno l’ombreggiatura.

È il momento della cipria. Serve per opacizzare e per fissare fondo e correttore. Attenzione, però, all’eccesso di zelo. Una spolverata di cipria rende il trucco perfetto. Dodici passate vi trasformano in una maschera teatrale, anche se la cipria è trasparente. Con questa base, si può procedere a qualsiasi tipo di trucco. Anzi, si deve. Perché se dopo queste operazioni il vostro tempo finisce, rischiate di andare in giro con un’aria da “morto fresco di giornata”. Cipria e fondo, infatti, tendono ad accumularsi su sopracciglia, labbra e zone colorate, rendendo il viso privo di vita.

Ora possiamo concentrarci sulla parte da enfatizzare. “Ciò che scegliamo di mostrare con maggiore evidenza” spiega Mila Ferrari “dipende dalla caratteristica di noi stesse che desideriamo proporre agli altri”. Chi si sente sensuale, enfatizzerà la bocca, attraverso rossetti mat e linee marcate. C’è invece chi punta sullo sguardo, con ombretti, righe all’interno o all’esterno dell’occhio e l’immancabile mascara. Il magico prodotto, infatti, viene spesso usato anche da solo, poiché dona definizione all’occhio e aumenta il volume delle ciglia.

A proposito di ciglia, esiste oggi la possibilità di allungarle e renderle più corpose. La tecnica delle extension, che si sta diffondendo da qualche tempo anche in Italia, è in grado di rendere interessante qualsiasi occhio, a prescindere dalla forma e dalla dotazione naturale. L’infoltimento, totale o parziale, trasforma un banale occhio in quello ad effetto Minnie, la graziosa compagna di Topolino dalle lunghe e irresistibili ciglia. Accanto alle ciglia di peluria comune, è possibile scegliere allungamenti in visone, colorati, con glitter… Insomma, il tempo dello sguardo timoroso è tramontato..

E per le rughe? “Ogni età ha la sua bellezza” dice Mila Ferrari. “È bello pensare di adattarsi all’età che il proprio corpo racconta. Enfatizzate le parti senza rughe e usate fondotinta con formulazioni appositamente studiate, dall’effetto tensore. Si chiamano Soft focus e sono arricchiti di microsferule riflettenti. Sono luminosi e fanno percepire meno il disegno della ruga”.

Per le serate speciali, infine, non dimenticate gli illuminatori, i lighter. Da usare nelle zone di sporgenza del viso (come i fard) ma anche al centro della fronte (evitando però l’effetto sudaticcio) o nel decolletè. Se usate un abito da sera senza maniche, mettetelo anche sulle spalle. Sarete le regine della luce.

La bellezza, insomma, richiede tempo. Ma la gioia che dà il prendersi cura del proprio aspetto è impagabile. Per poter tornare, tutte, ad assaporare il piacere di rimirarsi allo specchio.

Fiammetta Scharf

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