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Fashion victim: attenzione agli skinny jeans, sono pericolosi

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Stretti, strettissimi. Attillati oltre ogni misura, come nome suggerisce. Gli skinny jeans non solo fasciano le gambe, ma stringono ogni centimetro, come se fossero una seconda pelle (skin, appunto).

Leggenda narra che la prima a indossarli fu Kate Moss, nel 2005. Favola o verità che sia, fatto sta che da allora questo capo è un must del guardaroba di ogni fashion victim. Ma se fossero pericolosi?

In principio c’è il formicolio, l’intorpidimento, il dolore alle cosce, il bruciore. Ma anche infezioni della vescica, dermatiti e coaguli di sangue, tutti causati dalla pressione costante del capo sulla pelle. Poi arrivano i danni seri al sistema nervoso degli arti inferiori e la meralgia parestesica, ovvero la compressione del nervo che fornisce la sensibilità alla superficie cutanea della coscia.

Il dottor Karen Boyle del Greater Baltimore Medical Center, Usa, avverte, dalle pagine del Dailymail, tutti gli appassionati del denim avvolgente. “Si tratta di un disturbo che si verifica quando uno dei nervi che corre nella parte esterna della coscia viene compresso” e i jeans stretti aumentano sensibilmente il rischio di incappare in questa patologia.

Le fashion victim che iniziano ad avvertire i sintomi dovrebbero prendere, quindi, seriamente in considerazione di sostituire questo pericoloso indumento almeno con denim con aggiunta di lycra per dare un po’ di elasticità. Anche perché, se si ignora il dolore, si potrebbe finire con il correre danni permanenti ai nervi.

Se siete delle patite dei jeans skinny, fate attenzione, quindi, a quello che indossate e a come camminate, perché proprio per colpa di quei pantaloni così aderenti potreste ritrovarvi a zoppicare. Basta lasciare i jeans nell’armadio e i sintomi spariscono dopo 4-6 settimane, come già aveva dimostrato il dottor Malvinder Parmar in una ricerca del Canadian Medical Association Journal nel 2003: le pazienti in sovrappeso che avevano indossato dei pantaloni stretti, e avevano sofferto per questo di formicolio o sensazione di bruciore alle cosce, erano riuscite a guarire in men che non si dica semplicemente indossando abiti svolazzanti per 6 settimane. Donne avvisate, gambe salvate.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.