sole antidepressivo naturale senza esagerare

Il sole, un antidepressivo naturale. Ma senza esagerare

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Il sole, il miglior antidepressivo naturale. Lo assicura un gruppo di studiosi dell’Università di Ferrara che ha svolto diverse ricerche, coordinate dal Professor Manfredini, impegnato già da tempo nell’ambito della foto-protezione e dello sviluppo ed applicazione di ingredienti anti foto-invecchiamento ed in particolare vitamine.

Secondo i ricercatori, dunque, il sole ha un’azione antidepressiva naturale grazie all’azione dei suoi raggi solari, che stimolano la produzione di diverse sostanze come le endorfine e la serotonina note per le capacità di garantire il benessere psicofisico.

Ma, come sempre, occorre fare attenzione. La pelle è continuamente esposta a fattori di stress ossidativo ambientali come i raggi ultravioletti (UV), gli inquinanti atmosferici, gli ossidanti chimici e i microrganismi. Molto spesso, inoltre, i prodotti solari non bastano a garantire un efficace protezione alla pelle dai danni da essi derivati, oltre che da un’esposizione non corretta ai raggi del sole e alle lampade abbronzanti.

Per contrastare efficacemente i danni da foto-danneggiamento e godere dei benefici del sole, un valido aiuto può venire dalle vitamine per uso topico.

Spiega il prof. Manfredini:

“È consigliabile applicare sulla pelle la Vitamina E e vitamina C: entrambe hanno un elevato potere antiossidante, a cui si aggiungono, per la vitamina E uno spiccato effetto foto-protettivo, mentre, la vitamina C, che ha un azione sinergica, attenua il processo infiammatorio in seguito all’esposizione dei raggi UVB ed UVA, interviene nella sintesi del collagene e grazie all’azione antiossidante contrasta le macchie cutanee legate all’esposizione solare“.

Ma se siete stati imprudenti e vi siete già abbrustoliti, non vi resta che leggere i nostri consigli sui rimedi naturali contro le scottature.

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.