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Le 8 domande da fare al tuo stomaco

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Lo stomaco e il sistema digerente rappresentano il centro vitale del nostro organismo. Ecco otto semplici ma intelligenti domande, da fare al nostro stomaco, utili per comprendere al meglio il suo funzionamento e per scoprire qualche piccolo segreto in più.

1. La dieta dimagrante può restringere lo stomaco?

La risposta è assolutamente no. A meno che non si intervenga con delle particolari operazioni chirurgiche, la misura dello stomaco non può cambiare, in quanto essa è il risultato di fattori legati all’eredità genetica di ognuno di noi. In una dieta mirata alla perdita di peso non è lo stomaco che si restringe, ma bensì l’accumulo di grasso localizzato. Esso diminuisce grazie ad un processo chimico intelligente, per il quale l’organismo attinge al grasso in eccesso quando non gli vengono forniti elementi per via esterna. Attenzione comunque a mantenere una dieta dimagrante positiva e ricca di elementi nutritivi, inglobando all’interno una buona varietà di alimenti e combinandoli tra loro in modo intelligente

2. Consumo antiacidi come fossero caramelle, tanto non presentano controindicazioni vero?

Questa affermazione è da considerarsi falsa. Il nostro stomaco ha bisogno di acidi allo scopo di digerire il cibo e un’assunzione continua di questi medicinali può causare gravi impedimenti durante la digestione. Tutti i farmaci appartenenti alla categoria sono rischiosi e quindi chiedono di essere utilizzati con moderazione e solo in caso di effettivo bisogno.

Se si presentano frequenti attacchi di acidità allo stomaco, meglio consultare uno specialista e cercare di curare inizialmente il problema idratandosi in modo continuativo e profondo con tanta acqua minerale naturale.

3. Ho sentito dire che la carne impiega giorni per essere digerita, è vero?

Anche questa risposta è falsa, in quanto la carne rimane all’interno del nostro stomaco per un tempo massimo di sei ore e, entro un giorno o al massimo due viene naturalmente espulsa. Alcuni elementi, quali ad esempio i carboidrati, vengono espulsi con una velocità maggiore, ma tutto il resto del cibo ‘se ne va’ al massimo entro 48 ore.

4. Quante volte è corretto andare al bagno?

Secondo pareri medici, fino a tre volte si rientra nella normalità. Se ci si reca al bagno meno di tre volte alla settimana, vi è qualche problema da risolvere, in quanto lo stomaco può porsi in situazioni di sofferenza. In ogni caso non dobbiamo mai ignorare gli stimoli e tenere presente che l’azione di ‘spingere’ in modo troppo forte, può provocare una disidratazione alle feci, con conseguente irrigidimento delle stesse e tanta fatica nella fase di espulsione.

5. Le bibite a base di soda possono sistemare in modo positivo il funzionamento dello stomaco?

La risposta è assolutamente no. Il falso mito deriva probabilmente dalla funzione che svolgono il bicarbonato e la magnesia, elementi derivanti dalla soda e spesso utilizzati contro l’acidità dello stomaco. Le bibite a base di soda sono troppo zuccherine e, al contrario, possono aumentare il mal di stomaco in quanto affaticano tutto il sistema digerente e gonfiano la pancia in modo veloce. In ogni caso un bel bicchiere di acqua minerale naturale è la soluzione ideale per calmare e idratare nel modo corretto sia lo stomaco che l’intero apparato digerente.

6. Può essere utile il lavaggio del colon?

In materia non vi sono ancora pareri uniformi, in quanto il lavaggio del colon tende ad indebolire la flora batterica anche nelle sue presenze ‘positive’. La scelta più giusta per mantenere in perfetta salute l’intestino si basa innanzitutto su una dieta ricca di fibre di origine vegetale, la quale aiuta la fuoriuscita del cibo dalla parte alta dell’intestino dopo che esso ha nutrito i batteri buoni che sono presenti nell’organismo. Non ci sei deve mai dimenticare che esiste una flora batterica assolutamente necessaria e che le azioni troppo invasive possono agire in modo troppo incisivo sulla sua fondamentale presenza nello stomaco.

7. Può essere utile seguire la regola di non svolgere attività fisica per mezz’ora dopo i pasti?

La risposta risiede nel fatto che svolgere dell’attività fisica a stomaco pieno può portare all’insorgenza di dolori addominali. Certamente non si parla di conseguenze gravissime, ma il problema è relazionato con la formazione degli acidi legati alla digestione. L’ideale è consumare prima dell’attività fisica dei cibi nutrienti ma facilmente digeribili, come ad esempio le banane.

8. Esiste una correlazione tra l’indossare jeans stretti e la salute della pancia?

È indubbio che una chiusura alla vita troppo stretta dei jeans o dei pantaloni può comprimere gli organi interni, ma ciò non ha conseguenze nel piano della digestione. L’unica controindicazione si basa sul proprio comfort, in quanto dopo i pasti la pancia si gonfia naturalmente e quindi una chiusura troppo stretta in vita può apportare disagio e sensazioni di restringimento. Se vi è la possibilità, dopo i pasti è meglio indossare capi comodi, per dare alla digestione il tempo giusto di procedere e concludersi in modo sereno.

Queste semplici domande possono aiutare nel comprendere meglio il funzionamento dello stomaco e dell’intero apparato digerente. È importante considerare che una corretta alimentazione si pone alla base di tutto, in quanto l’assunzione di tante fibre, di frutta e di verdura può aiutare in modo sensibile il buon funzionamento degli organi interni. A tutto ciò si affianca la pratica di una costante attività fisica, come ad esempio la corsa, perfetta per ri-ossigenare il corpo e per dimagrire la zona addominale. Completando il tutto con un consumo costante di acqua minerale naturale, lo stomaco risulterà lenito e rilassato e, in questo modo potranno diminuire sensibilmente tutte le manifestazioni dolorose legate all’acidità e alle difficoltà digestive.

Alessia Giammarinaro

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Fonte: womenshealth

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Laurea in Economia e commercio, da sempre appassionato di scrittura online e di mondo femminile in particolare: moda, capelli, bellezza.