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Interazioni farmaci alimenti: una guida della FDA

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L’assunzione di cibo e bevande può influire sull’azione dei farmaci, determinandone una riduzione dell’efficacia, aumentandone la tossicità o causando effetti collaterali. Alcuni principi attivi, infatti, non vanno d’accordo con certi tipi di alimenti e possono provocare anche reazioni avverse. Per questo motivo la Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato una guida per spiegare le interazioni tra i farmaci e gli alimenti ed evitare così le combinazioni più pericolose.

Ecco alcune delle domande più comuni.

Stomaco pieno o a digiuno?

Alcuni farmaci possono lavorare più velocemente o più lentamente, meglio o peggio, se presi a stomaco pieno o vuoto. Se non vedi indicazioni sull’etichetta della medicina, meglio chiedere al medico o al farmacista. I farmaci che vanno presi a stomaco vuoto devono essere assunti massimo un’ora prima di mangiare, o due ore dopo aver mangiato.

Assumere alcol fa male?

Sì, l’effetto di una medicina può cambiare se assunta con o senza alcol. L’alcol può anche aggiungere altri effetti collaterali a quelli già causati dai farmaci. Si dovrebbe parlare con il proprio medico se si intende utilizzare alcol con l’assunzione di medicine. E la caffeina? Anche la caffeina è pericolosa. Come faccio a sapere se la caffeina è nel mio cibo o nelle bevande? Bisogna controllare le etichette sui prodotti alimentari e sulle bibite. Alcuni alimenti e bevande con caffeina sono caffè, bevande alla cola, tè, cioccolato, energy drink e altre bevande analcoliche. Ovviamente, meglio assumere i farmaci solo con l’acqua.

Le indicazioni della guida

Emiliano Caizzone e Alessandra Russo, del Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università di Messina hanno tradotto le indicazioni della guida.

Scopriamo così, ad esempio, che, in caso di allergie, con gli antistaminici evitare il consumo di bevande alcoliche, in quanto può aumentare la sonnolenza causata da questi farmaci.

Con gli analgesici/antinfiammatori come il Paracetamolo va evitato il consumo di bevande alcoliche, in quanto può aumentare la possibilità di causare danni al fegato.

Quanto ai FANS, meglio assumere questi farmaci con cibo o latte, evitando il consumo di bevande alcoliche, in quanto aumenta il rischio di sanguinamento gastrico.

Anche con analgesici narcotici bisogna evitare il consumo di bevande alcoliche, in quanto può aumentare il rischio di pericolosi effetti collaterali, coma e morte.

Se si assumono, invece, broncodilatatori, meglio evitare il consumo di cibi e bevande che contengono caffeina in quanto può aumentare il rischio di effetti collaterali, quali eccitabilità, nervosismo e tachicardia, e il consumo di bevande alcoliche, in quanto può aumentare il rischio di effetti collaterali, come nausea, vomito, cefalea e irritabilità.

Per le patologie cardiovascolari, gli ACE-inibitori vanno assunti 1 ora prima dei pasti. Possono aumentare la quantità di potassio nell’organismo che può essere dannoso e causare un’alterazione del battito cardiaco e palpitazioni. Evitare di consumare grandi quantità di alimenti ricchi di potassio (es. banane, arance, verdure a foglia verde e sostituti del sale che contengono potassio).

È opportuno informare il medico se il paziente sta assumendo sostituti del sale a base di potassio, integratori di potassio o diuretici in quanto possono aumentare la quantità di potassio nell’organismo.

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.