gestire la rabbia

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Come gestire la rabbia: 10 consigli per provarci veramente

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Per una scadenza non rispettata a lavoro, per una bugia detta dal nostro partner, in strada per una mancata precedenza o al supermercato per il solito turno che salta la fila: quante volte perdiamo le staffe e diamo il peggio di noi stessi?

Sicuramente tante, forse troppe. Anche perché arrabbiarsi serve a ben poco e spesso è addirittura controproducente, perché dannoso per la nostra salute, anche se reprimere la rabbia può far peggio.

Leggi anche: Arrabbiarsi per mezz’ora al giorno fa bene alla tua salute. Lo dice la scienza

Ecco allora alcuni consigli su come gestire la rabbia al meglio nelle situazioni di nervosismo e collera.

Identifica i segnali

Come prima cosa è bene farsi un esame di coscienza e cercare di capire il perché di tanta collera: le persone che si arrabbiano facilmente spesso si attivano quando si verificano alcuni eventi, ad un “segnale”. Questi eventi spesso sono dovuti a traumi passati o a insoddisfazione nella vita, sia lavorativa che affettiva.

Rifletti bene

La rabbia che ti sta assalendo, può aiutarti o no nella situazione che stai vivendo. Certo, è complicato, ma se riesci solo a porti la domanda, potresti aver risolto gran parte dei tuoi problemi. In seguito potrai riflettere sui fattori che ci portano ad incavolarci e capire se sono così giustificati.

Calcola i costi-benefici

Preventivamente possiamo calcolare il rapporto costi-benefici che può avere una litigata: di solito questo è molto squilibrato in favore dei costi. Pensa a come potrebbe portarti dei benefici.

Non giustificarti!

Quando ci assale la rabbia non giustifichiamoci dicendo “è colpa del mio caratteraccio”, come se fosse qualcosa che non si può gestire: succede a tutti di provare il sentimento dell’ira e quasi sempre è possibile dominarsi.

Impara

Dovremmo imparare a comunicare meglio i nostri pensieri e le nostre ragioni, a gestire le provocazioni e a trovare metodi alternativi per difendere i nostri diritti. E se siamo molto “fumentini”, dovremmo imparare a non lasciarsi trasportare da persone e situazioni.

Respira intensamente

Quando sentiamo crescere la voglia di reagire, fermiamoci e respiriamo intensamente cercando di contenere la nostra reazione: basta per esempio uscire dalla stanza o prendere tempo con l’interlocutore prima di replicare.

Esercizi e tecniche

Se hai un problema di gestione della rabbia, esercizi o tecniche di rilassamento come il training autogeno o la meditazione possono fare al tuo caso: lo stress è un fattore di rischio per gli attacchi di rabbia, qualsiasi pratica diretta a limitarlo non può che avere effetti positivi.

Parla con un’amica/o

Se riscontri il problema rivolgiti ad uno specialista o parlane con un’amica o un amico. 

Sport

Lo sport fa bene a scaricare tensioni e furore. Corri, vai in bici, cerca lo sport che fa per te. E scarica tutto!

Routine

Crea una routine di relax da usare quando sei particolarmente sotto pressione. Un massaggio professionale, un bagno con candele e profumi, una giornata passeggiando nella natura. Sta a te.

Ma attenzione: reprimere completamente la rabbia potrebbe causare problemi psicosomatici. Tra il cedere alla collera e il subire passivamente qualcosa che proprio non ci va giù, c’è una via di mezzo, ovvero provare a capire se esiste una soluzione più funzionale di una sterile scenata.

La rabbia è controllabile: se non riesci o pensi di non riuscire a gestirla con questi suggerimenti, considera l’aiuto di un terapeuta. 

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Laurea in Economia e commercio, da sempre appassionato di scrittura online e di mondo femminile in particolare: moda, capelli, bellezza.