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Le risposte ai dubbi più comuni durante la gravidanza

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Pianeta mamma, o meglio, futura mamma. È un periodo della vita, quello della gravidanza, durante il quale una donna sembra tornare una bimba piccola, bisognosa di essere guidata, istruita, consigliata su tutto e, allo stesso tempo, incoraggiata, sostenuta e tranquillizzata.

Tanti sono i dubbi, le ansie, le paure di sbagliare e nuocere alla creatura che si porta in grembo e a se stesse. Ad accompagnare la futura mamma, ci sono nonne, zie, cugine, amiche, tutte esperte o presunte tali, pronte a dispensare il loro corredo di consigli infallibili per una gravidanza serena ed un parto il meno doloroso possibile.

Siamo sicure però che le perle di saggezza popolare dispensate ad una donna incinta da parte di coloro che le sono accanto siano realmente da prendere in considerazione? Spesso purtroppo si tratta di suggerimenti basati su conoscenze errate o credenze prive di fondamenti scientifici. Proviamo allora ad addentrarci nel labirinto dei “guarda, so che devi fare/stare/mangiare così…” per sfatare alcuni luoghi comuni riferiti al periodo della gestazione ed aiutare le donne incinte a vivere i nove mesi di attesa senza tante preoccupazioni. Partiamo dai consigli relativi all’alimentazione:

Mangiare per due: abbiamo visto più volte come questo suggerimento delle nonne e delle mamme debba decisamente andare in pensione. I medici raccomandano alle future mamme di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, tenendo sotto controllo il peso, che deve aumentare con regolarità nel corso della gestazione. Ingrassare in maniera eccessiva può comportare, oltre alla difficoltà di tornare in forma dopo il parto, stanchezza, dolori lombari, ipertensione e presenza di albumina nelle urine.

– Assumere alcol: non è vero che sia un toccasana per evitare le carenze di ferro nel sangue. Vino, birra ed aperitivi vari hanno effetti negativi sul feto, per cui durante la gravidanza è consigliabile evitare del tutto l’assunzione di bevande alcoliche.

Voglie: le fragole in pieno inverno sono il classico esempio dei desideri impossibili delle donne incinte. Questo significa che il piccolo nascerà con una brutta chiazza in qualche parte del corpo? Assolutamente no! Le macchie sulla pelle del bambino sono costituite da vasi sanguigni dilatati che si attenuano naturalmente con la crescita e non hanno alcun tipo di legame con ciò che la mamma desidera o vuole mangiare. Quindi la prossima volta che vorrete costringere i futuri papà a maratone improbabili alla ricerca dei cibi che desiderate, agitando lo spettro di possibili future chiazze sulla pelle del piccolo, tenete bene a mente questo che vi abbiamo appena detto.

Fumo: la giustificazione più comune che adduce la donna che vorrebbe continuare a fumare durante la gravidanza è che la sigaretta ha un effetto anti stress, che l’aiuta a vincere momenti di particolare tensione, evitando così di trasmettere al bambino la propria ansia. Già, peccato però che per ogni sigaretta accesa il piccolo respira una bella dose di nicotina, non propriamente salutare per il suo sviluppo. È da considerare che le poche sigarette che ci si concede durante la gravidanza vengono di solito aspirate più profondamente, proprio per appagare quel desiderio che non si può soddisfare con la stessa frequenza di prima. L’unico consiglio è dunque quello di dire basta al fumo: un taglio netto? Un abbandono graduale? La scelta di un’attività in grado di distrarre dal desiderio delle sigarette? Scegliete voi il metodo più facile: l’importante è arrivare al distacco dalle bionde.

Per quanto riguarda l’attenzione del corpo l’imperativo è uno solo: prendetevi cura di voi. Cosa si può e non si può fare?

Sport: era un luogo comune in passato che le donne incinte dovessero sospendere l’esercizio fisico; ora sappiamo invece che, fatta eccezione per gravidanze con particolari problemi, continuare a svolgere un’attività sportiva moderata è estremamente salutare: aiuta infatti a sentirsi più in forma e migliora il tono dell’umore. Naturalmente maggiore attenzione è necessaria nell’ultimo periodo della gestazione ed in ogni caso è opportuno non scegliere autonomamente, ma chiedere sempre il parere del ginecologo.

Smagliature: sono uno degli inconvenienti dell’aumento di peso dovuto alla gravidanza. Le donne che prendono pochi chili riescono a ridurre il rischio delle smagliature; possono quindi evitare di utilizzare creme specifiche? No, perché sull’insorgere di questo inestetismo influiscono anche altre cause, tra cui la produzione di un ormone come il cortisolo. Trattate quindi la pelle con attenzione e non dimenticate di regalarvi un massaggio con l’olio di argan, particolarmente efficace contro le smagliature.

Passiamo ad un altro argomento particolarmente dibattuto e sul quale si rischia di fare troppa confusione: i rapporti sessuali durante la gravidanza. Ragioni psicologiche, pudore, inibizioni particolari, incapacità a gestire la nuova forma che il corpo femminile progressivamente assume: queste alcune delle ragioni che spesso rappresentano un blocco ed impediscono alla coppia di vivere serenamente la propria sessualità durante i nove mesi. Non vi sono tuttavia controindicazioni mediche che sconsiglino alla donna di fare sesso quando è in dolce attesa – anche in questo caso, tuttavia, vale la regola di consultare con fiducia ed apertura il ginecologo. Maggiore cautela è necessaria durante l’ultimo mese, perché l’orgasmo provoca nella donna contrazioni uterine che possono indurre il parto e dunque è opportuno accertarsi che il bambino si trovi già nella posizione giusta per l’uscita per evitare poi rischi durante il parto.

E che dire di questa creatura che cresce nel grembo? Quanti pensieri, progetti, paure, ansie e sogni genera, a partire dalle fantasie sul momento del primo contatto, fino ad ogni aspetto della sua vita futura. Una delle prime domande che ci si pone, spontaneamente, è “sarà maschietto o femminuccia?“. E via ai pronostici, alle previsioni di amiche e parenti, che fanno appello ad una saggezza popolare che di veritiero ha ben poco. Il luogo comune più diffuso è: “la pancia è particolarmente sporgente? Allora nascerà un bimbo!” È bene sapere però, che la forma della pancia non ha proprio alcun legame con il sesso del nascituro: con la gravidanza si verifica naturalmente una protrusione dell’utero, e la forma della pancia dipende dalla conformazione del bacino e dall’elasticità della pelle.

Ci siamo: è giunto il momento. State per dare alla luce la vostra creatura. “fai così e così..” una serie di suggerimenti che si sovrappongono, generando spesso smarrimento e idea di non riuscire ad affrontare il parto nel modo migliore.

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Corsi pre parto: seguiteli con fiducia ed attenzione, perché vi consentiranno di prendere confidenza con il vostro corpo, imparando tecniche di respirazione e movimenti che una volta acquisiti vi aiuteranno nel momento in cui il piccolo starà nascendo.

Epidurale : se nella zona peridurale della schiena avete un tatuaggio, sappiate che molto probabilmente l’anestesista rifiuterà di farvi l’epidurale, per evitare di far entrare nei tessuti inchiostri o coloranti.

Alimentazione: fino a quando è possibile mangiare? I medici generalmente consigliano di non prendere più cibo a partire dall’inizio del travaglio. Ciò significa che prima è opportuno assicurarsi una riserva di zuccheri a lento rilascio – quelli forniti dai carboidrati – per avere l’energia necessaria ad affrontare il momento del travaglio e del parto.

Lasciando a tutte le persone che vi circondano il diritto di partecipare alla vostra emozione e di vivere a modo loro i nove mesi di attesa, garantitevi il controllo dei vostri spazi e tempi, affidando paure ed interrogativi a chi può rispondervi con precisione ed aiutarvi a vivere il più serenamente possibile la vostra gravidanza.

Francesca Di Giorgio

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