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Camminate nella natura e sarete più creativi

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Lasciate il portatile a casa, spegnete lo smartphone e andate in un bosco, in un prato o in campagna. Perché è così che si può contribuire a migliorare le abilità del cervello e incrementare la creatività. Passeggiare nella natura lontano dalle tecnologie può raddoppiare le capacità di problem-solving, che aumentano di ben il 50%.

Lo hanno scoperto i ricercatori della University of Utah con uno studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE. Gli adulti che hanno partecipato alla ricerca hanno ottenuto risultati migliori in un test creativo dopo aver trascorso quattro giornate all’aperto, scollegati dalla tecnologia moderna.

Ciò spiegherebbe anche perché una vacanza aiuta a ricaricare le batterie dopo un periodo di intenso lavoro. “Lo studio mostra che è necessario lasciare iPhone e altre tecnologie a casa e dare al vostro cervello una pausa“, ha detto il co-autore David Strayer, professore di psicologia presso l’Università dello Utah, spiegando che anche per l’uso dei dispositivi elettronici vale il detto che “il troppo storpia“.

Il troppo, anche di una buona cosa, non va mai bene e, quindi, per far fiorire la creatività è necessario scollegare la tecnologia e ricollegarci con il mondo naturale“, continua Strayer. Il nostro attuale stile di vita sempre più sedentario e il largo uso di computer tablet, televisori, smartphone, computer portatili e console di gioco non può, quindi, che farci male. Ed è stato collegato a problemi di obesità, rischio di malattie cardiovascolari e di diabete di tipo 2.

I dati sono stati ricavati da 54 americani adulti con un’età media di 28, che hanno partecipato ad un’escursione di 4-6 giorni. Nessun dispositivo elettronico è stato permesso. Prima del viaggio, 24 individui sono stati sottoposti a 10 domande di un test sulla creatività, ottenendo una media di 4,14. I restanti 32 sono stati testati alla fine della passeggiata e hanno risposto correttamente alle domande, raggiungendo una media di 6,08. Un miglioramento del 50%.

Abbiamo dimostrato che quattro giorni di immersione nella natura e disconnessione multimediale e tecnologica, aumenta le prestazioni della creatività e del problem-solving di ben il 50%“, conclude il professor Strayer. L’interazione con la natura, in conclusione, ha vantaggi reali e misurabili.

Roberta Ragni

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