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Energy drink: migliorano le prestazioni fisiche e cognitive?

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Gli energy drink migliorano davvero le prestazioni fisiche e cognitive? Una nuova ricerca mette in dubbio gli effetti benefici pubblicizzati grazie alla presenza di ingredienti come guaranà, taurina, vitamine del gruppo B e ginseng.

Probabilmente, infatti, il vantaggio principale consiste solo in una eccessivamente generosa dose di caffeina.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Nutrition Reviews, ha preso in esame decine di altri studi, arrivando a concludere che, con l’eccezione di alcune prove deboli per il glucosio e l’estratto di guaranà, c’è davvero poca evidenza a sostegno delle affermazioni che vogliono i componenti di bevande energetiche, diverse dalla caffeina, come valorizzatori delle prestazioni fisiche o cognitive.

Sono quegli 80 mg in media per lattina, cioè la quantità contenuta in una tazza di caffè, a rendere il drink “energetico”. Invece, al suo interno, ci sono anche la taurina, un aminoacido naturalmente presente in molti tessuti animali e in alimenti come frutti di mare e carne, dall’effetto energizzante, il guaranà, una pianta originaria della foresta amazzonica che contiene a sua volta caffeina, e quindi rende queste bevande ancora più potenti, e il glucuronolattone, un carboidrato che ha scatenato diverse polemica circa la sua sicurezza.

Ma la presenza di caffeina e di tutti questi altri eccitanti può interferire in maniera anomala con il sistema nervoso, soprattutto nei ragazzi giovani e se associati ad alcol. Per gli adolescenti, infatti, una sola lattina supera tutta la dose giornaliera accettabile di caffeina. Inoltre, gli Energy drink potrebbero portare a disidratazione, alterazioni del ritmo cardiaco e problemi renali.

Secondo Marcie Beth Schneider, membro del comitato della commissione sulla nutrizione dell’American Academy of Pediatrics (Aap) e coautrice dello studio “Sport e energy drink per bambini e adolescenti: sono adatti?“, pubblicato sul numero di giugno 2011 della rivista Pediatrics, “in molti casi, è difficile dire quanta caffeina ci sia in un prodotto guardando l’etichetta. Alcune lattine o bottiglie di bevande energetiche possono contenerne oltre 500 mg, l’equivalente di 14 lattine di bibite “‘ormali’“.

Con grande pericolo, ovviamente, soprattutto per i bambini. Per questo, forse è meglio bere acqua durante e dopo l’esercizio, e succhi di frutta e latte durante merende, colazione e spuntini. O magari, per ritrovare un po’ di energia, un bel, semplice caffè.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.