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Vita di ufficio: 10 regole per combattere la sedentarietà

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Il nemico numero uno del benessere, ormai si sa, è la sedentarietà. Ma sono sempre più gli italiani costretti a fare i conti con i tempi stretti e una difficile vita di ufficio che mal si sposano con una corretta alimentazione e con l’attività fisica.

Restare in forma pur conducendo una vita piuttosto statica è tuttavia possibile. Come?

Ce lo spiegano gli esperti italiani di nutrizione e salute, fornendo piccoli ma importanti accorgimenti su alimentazione, idratazione e attività fisica per affrontare al meglio la giornata lavorativa in ufficio.

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Ecco 10 regole per mantenersi in forma in ufficio e combattere la sedentarietà consigliate ai lavoratori sedentari da Marcello Ticca, Vicepresidente della Società Italiana di Scienza Dell’alimentazione (Sisa), Andrea Ghiselli, Dirigente di Ricerca Inran, Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione Adi, e Ovidio Brignoli, Vicepresidente della Società Italiana Di Medicina Generale (Simg):

Distribuire equamente la propria alimentazione durante la giornata lavorativa

Suddividendola in una prima colazione, uno o due spuntini e due pasti più o meno equivalenti

Saltare il pasto di metà giornata

Comportamento che porta spesso ad esagerare nel pasto serale, con tutte le intuibili conseguenze negative

Non consumare un pasto pesante

Anche per non diminuire la propria efficienza lavorativa nelle ore successive, badando, però, anche a non impoverire troppo ciò che si mangia a metà giornata

Non mangiare alla scrivania

Così come al computer o guardando la televisione. Verrebbe a mancare una salutare pausa, che comparta un consumo del pasto distratto e di fretta, masticando male (preludio a problemi digestivi) e talvolta eccedendo nelle dosi

Avere sempre con sé una bottiglia d’acqua

Utile per rendere più facile la assunzione frequente e reiterata di questo prezioso liquido

Bere un poco alla volta ogni tanto

In modo che, alla fine della giornata, siano stati consumati almeno un 1,5L di liquidi

Aggiungere all’acqua un succo di frutta o una bevanda analcolica

Come un thè freddo, anche per una maggiore gratificazione del gusto, senza tuttavia eccedere

Frequentare la palestra o la piscina durante la pausa pranzo

È così possibile “staccare” mentalmente e fisicamente dal lavoro intellettivo. L’impegno fisico non solo fa bene all’organismo per il dispendio energetico, la circolazione sanguigna, la pressione arteriosa, l’apparato osteoarticolare, ma anche per il cervello che si scarica così di possibili tensioni. L’importante è non tornare digiuni al posto di lavoro

Puntare su piccole azioni quotidiane

Declinandole all’insegna di un leggero ma costante movimento. Cerchiamo di evitare quelle attività che ci impigriscono: invece di telefonare al collega dell’ufficio accanto è meglio alzarsi e andarci a parlare direttamente, invece di usare l’apriporta facciamolo manualmente etc. Il risultato? Si bruceranno quelle 2-300 Kcal al giorno in più che aiutano a smaltire i chili di troppo, e a tenere lontani i disturbi correlati all’obesità

Fare piccoli break di 5-10 minuti ogni tanto

Ad esempio a metà mattina e a metà pomeriggio, per rigenerarsi mentalmente e fisicamente. È sufficiente alzarsi, fare qualche passo per stirare le gambe e perché no, approfittare per mangiare se sentiamo fame.

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.