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Vaccini pediatrici: 2 tribunali dicono si a nesso con l’autismo

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Vaccini obbligatori e autismo: il dibattito su una possibile correlazione si fa più aspro, ora che due sentenze di tribunale paiono fugare ogni dubbio.

Un nesso di causalità tra i vaccini e l’insorgenza della Sindrome di Kanner esiste e lo provano due giudici, uno a Rimini uno a Torino, sulla base di alcune perizie di clinici specialisti e medici legali.

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Nelle motivazioni del Tribunale di Rimini si legge: “Con ragionevole probabilità scientifica la malattia è correlata alla somministrazione del trivalente presso la Asl di Riccione“, mentre è strabiliante il risarcimento deciso dalla Corte d’appello di Torino: 1,8 miliardi.

E allora ecco che il Codacons sottolinea che, abolendo “i vaccini inutili, risparmieremmo 114 milioni“, associazioni di genitori come il Comilva, Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione, stanno portando su internet contro-studi, mentre 9mila pediatri organizzati in strutture riconosciute rispondono: “I vaccini sono sicuri, questo è un gioco al massacro” e il ministero della Salute ha fatto depositare opposizione alla sentenza di Rimini e ricorrerà in Cassazione per quella di Torino.

La Società italiana di pediatria afferma che non sussiste un legame tra l’autismo e i vaccini pediatrici e il direttore scientifico della comunicazione, Alberto Eugenio Tozzi, conclude ammettendo che certezze in ogni campo medico non ce ne sono, “ma non conosciamo ancora un modo diverso dalla vaccinazione della popolazione per prevenire la circolazione delle infezioni“. Ecco, “la cosa complicata da spiegare è che la probabilità di avere una malattia prevenibile e una complicanza grave è molto maggiore di quella di avere un effetto collaterale grave associato a una vaccinazione“.

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