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Esami di maturità? Affrontali con l’omeopatia

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Se per molti ragazzi è l’ora di chiudere i libri di scuola e godersi qualche mese di relax e divertimento, per altri la campanella ancora non suona.

Sono quasi mezzo milione gli studenti italiani alle prese con la preparazione degli esami di maturità e con tutto ciò che essi comportano: stress, ansia, insonnia, sovraffaticamento, cefalee ed altri piccoli disturbi che non permettono di vivere con serenità il primo momento importante per la loro vita futura.

Ma a tutto c’è un rimedio. L’omeopatia anche in quest’occasione è al fianco dei suoi giovani pazienti per dare una risposta efficace a tali disturbi, sia in fase preparatoria che il giorno stesso delle prove d’esame.

Ne parliamo con il dottor Ruggero Cappello, medico chirurgo specializzato in omeopatia.

WM: Dottor Cappello, innanzitutto quali sono i principali disturbi che possono affliggere i ragazzi durante la preparazione degli esami di maturità e come intervenire?

RC: Sicuramente stress, ansia, astenia, sovraffaticamento, ma anche insonnia e cefalee possono causare disagi e problemi nella preparazione degli esami di maturità. La terapia omeopatica però può rappresentare un valido alleato per lo studente, aiutandolo ad affrontare meglio queste situazioni nel breve termine e anche contribuendo a ristabilire l’equilibrio emotivo sul lungo periodo.

WM: Lo stress e l’ansia sono i primi problemi a cui si va incontro, quali sono rimedi omeopatici utili per combatterli?

RC: Lo stress rappresenta la “pressione” di eventi psicologici e fisici che causano nell’organismo una reazione generale di adattamento, al fine di preservare il proprio equilibrio interno. Lo studente stressato, di conseguenza, tende a manifestare stati ansiosi ed emotivi, irritabilità, nervosismo, dolori spasmodici e anche i disturbi del sonno correlati allo stress.

Agli studenti che si preparano per la maturità consiglio di assumere Bioptimum S-Stress, un complemento nutrizionale a base di glicerofosfato di magnesio, taurina e vitamina B6, sostanze che rivestono un ruolo importante per l’organismo, soprattutto in caso di stress psico-fisico, sia acuto che cronico: un mese prima degli esami, suggerisco due compresse al mattino e due la sera da assumere con acqua o triturate in alimento semiliquido come yogurt, miele o confettura.

Se lo studente è molto ansioso e manifesta palpitazioni, senso di oppressione, irritabilità, difficoltà di concentrazione e tendenza ad affaticarsi, consiglio due compresse da sciogliere in bocca, 3 volte al giorno, di Datif PC (modulare la posologia secondo il miglioramento o le indicazioni del medico).

WM: Confrontati alle prove d’esame, alcuni studenti manifestano “paura che blocca”, “ansia da anticipazione” o ancora attacchi di panico: quali rimedi omeopatici utilizzare?

RC: Per la cosiddetta “paura che blocca” consiglio Gelsemium 5 CH, 5 granuli al mattino a digiuno e più volte al giorno secondo la necessità. Se invece il problema è “l’ansia da anticipazione” – manifestata da apprensione, attività frenetica ed eventualmente vertigini e crampi – si può assumere Argentum nitricum 7 CH, 5 granuli 3 volte al giorno. Allo studente che soffre invece di crisi di panico con affanno e tachicardia è indicato Aconitum 30 CH dose globuli, 1 dose al bisogno. Se l’ansia nasce infine da un senso di frustrazione e si traduce in forte irritabilità, palpitazioni, insonnia e sensazione di avere un “nodo alla gola”, consiglio Ignatia 5 CH, 5 granuli da assumere 3 volte al giorno e al bisogno.

WM: Per molti lo stress si ripercuote anche sull’apparato gastro-intestinale, determinando nausee, digestione difficoltosa, crampi e bruciori di stomaco: come si può intervenire?

RC: Se si manifestano bruciori di stomaco intensi, consiglio Iris versicolor 5 CH e Kalium bichromicum 5 CH, 5 granuli di ognuno ogni mezz’ora. In caso di crampi allo stomaco è invece preferibile assumere 5 granuli di Cuprum metallicum 5 CH e Colocynthis 5 CH ogni mezz’ora. Per chi in questo periodo trascura invece un’alimentazione sana e mangia in maniera disordinata, magari davanti al computer o sui libri, consiglio Nux vomica 5 CH, 5 granuli dopo i pasti.

WM: L’insonnia è un altro disturbo tipico dei momenti di forte stress: c’è un rimedio anche per questo?

RC: L’insonnia non va sottovalutata perché è causa di maggiore irritabilità, calo dell’attenzione, difficoltà nell’apprendimento e nella memorizzazione.

Quando l’insonnia è legata a un periodo di forte stress, consiglio sempre Datif PC assunto nella posologia di 2 compresse 3 volte al giorno. In caso di iperideazione, prescrivo ai miei pazienti Coffea cruda 5 CH, 5 granuli prima di coricarsi, da ripetere durante la notte se necessario. Se invece l’insonnia è legata a un evento stressante specifico, consiglio Gelsemium 5 CH e Ignatia 5 CH, 5 granuli di ognuno al mattino a digiuno e la sera prima di coricarsi, oppure più spesso se necessario.

WM: Capita spesso sotto esame di avere perdita o mancanza di forza e di energia fisica, intellettiva o psichica. Come si può intervenire?

RC: Quando la stanchezza inizia a farsi sentire, oltre all’assunzione di Bioptimum S- stress, consiglio di assumere un tubo dose alla settimana di Phosphoricum acidum 30 CH. Se in concomitanza di un periodo di surmenage psico-fisico il soggetto manifesta il bisogno di “eccitanti” come caffè, fumo e cibi piccanti, possono essere utili invece 5 granuli di Nux vomica 5 CH dopo i pasti.

WM: E per la capacità di concentrazione e memoria?

RC: In questo caso consiglio Kalium phosphoricum 30 CH, un tubo dose alla settimana anche per la sonnolenza diurna associata ad insonnia. Infine, se alla stanchezza intellettiva si aggiunge anche quella legata al caldo intenso dei giorni estivi, o se la stanchezza assume i caratteri della ciclicità, consiglio di assumere 5 granuli mattino e sera di China rubra 5 CH.

Anche gli oligoelementi sono da tenere in considerazione come trattamento di fondo durante i periodi di studio intenso, soprattutto il complesso Rame-Oro-Argento, disponibile nelle farmacie in contenitori monodose per assunzione orale. Ne consiglio una al giorno, per un periodo di 1-2 settimane, ricordando che il contenuto della fiala va tenuto in bocca per circa due minuti prima di essere deglutito.

WM: Come si possono combattere le cefalee?

RC: Se la cefalea è pulsante e aggravata dalla luce, dal rumore e dal movimento, sono consigliabili Belladonna 5 CH, 5 granuli da assumere anche più volte al giorno al bisogno, iniziando alla prima comparsa dei sintomi. Se invece la cefalea è migliorata dal riposo e dalle applicazioni fredde è invece preferibile Natrum Muriaticum 30 CH dose globuli, una dose unica alla settimana. Nei casi in cui la cefalea è occipito-frontale e il soggetto è particolarmente irritabile, astenico e ansioso, è preferibile una dose unica alla settimana di Silicea 30 CH dose globuli.

WM: Ed infine, quale altro consiglio si sente di dare ai nostri giovani lettori alle prese con gli esami di maturità?

RC: Prestate molta attenzione all’alimentazione. Per la prima colazione consiglio un corretto apporto di proteine, essenziali in questo periodo visto che permettono la sintesi della dopamina e della noradrenalina, due neurotrasmettitori che favoriscono l’attenzione e la concentrazione. Per gli spuntini consiglio di evitare gli alimenti troppo ricchi di zuccheri o grassi, prediligendo invece la frutta secca. Questi alimenti contengono il magnesio, definito “cibo della mente”, assieme agli acidi grassi essenziali. Ricchi di magnesio sono anche i cereali integrali, il miglio, i piselli e i legumi. Le noci e le mandorle non tostate, assieme agli anacardi, ma anche il pesce, l’olio di lino, l’olio di colza e il ribes nero, danno un apporto in omega3 importante per l’umore e per favorire una migliore efficienza cerebrale.

Inoltre, dato che gran parte dei prodotti fin qui consigliati sono Sali di fosforo che in omeopatia hanno come modalità comune il miglioramento all’aria aperta consiglio, senza sensi di colpa, dei momenti di attività fisica ricreativa, possibilmente all’aperto, per migliorare l’ossigenazione e quindi la circolazione cerebrale.

Fabrizio Giona

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