Tutte saranno improntate su prodotti freschi e genuini, all’insegna del gusto e di un’alimentazione sana, che noi di wellMe.it raccomandiamo sempre. Ecco qui il nostro sangue del… diavoletto, ovvero un appetitoso succo di pomodoro da offrire anche ai più piccoli!
Quando i pomodori non saranno più tra gli ortaggi di stagione, per sfruttare gli ultimi doni del vostro orto, oltre che nel preparare le classiche salse e conserve, perché non provate a cimentarvi nel succo di pomodoro fatto in casa?
Il succo di pomodoro non è soltanto una bevanda dissetante, è anche davvero benefico. È infatti ricco di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Il pomodoro, e ancora di più il suo succo, vi permetterà di assumere licopene, un nutriente che è stato giudicato da studi scientifici molto efficace nel combattere l’osteoporosi e nel prevenire il tumore alla prostata. Ecco come prepararlo in casa.
Vi occorreranno:
alcuni pomodori ben maturi
mezzo bicchiere di succo di limone
un pizzico di sale
un pizzico di pepe
Prima di tutto lavate con cura ed asciugate i pomodori. Tagliateli a metà facendo attenzione che non perdano il loro succo. Riponeteli nel frullatore e fate in modo di frullarli il più possibile. A questo punto dovrete aggiungere del succo di limone, un pizzico di sale ed uno di pepe.
Continuate a frullare in modo da amalgamare bene gli ingredienti. Ora assaggiate il succo per verificare che non servano aggiunte. A seconda dei vostri gusti, o del sapore che desiderate ottenere, potreste ad esempio addizionare ancora un po’di succo di limone.
Ecco che il vostro succo di pomodoro è pronto! Con l’aiuto di un imbuto potete trasferirlo all’interno di una bottiglia in vetro con tappo ermetico e conservarlo in frigorifero per 24 ore.
Lo potrete servire come aperitivo per gli amici, decorando i bicchieri con una fogliolina di menta o di basilico, ma è anche un ottima merenda per i vostri bambini.
Il succo di pomodoro fatto in casa è infatti sicuramente più salutare di qualsiasi altro succo industriale, che potrebbe contenere conservanti e coloranti.
Marta Albè
