intelligenza forma fisica nido

Intelligenza e forma fisica: si formano già al nido

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Quanto è complesso e delicato il mestiere di genitore; quali ricchezze un padre e una madre possono offrire ai figli, quante finestre hanno la possibilità di aprire davanti agli occhi dei piccoli che si affacciano al mondo!

Tutto ciò che entra nel bagaglio di esperienze del bambino, contribuisce a formare l’uomo del domani. Sapevate che le attività svolte dai vostri bimbi al nido hanno un’influenza determinante sullo sviluppo delle loro abilità intellettive?

E già, non è sufficiente lasciare i piccoli a terra, magari circondati da una miriade di peluche, giostrine, sfere colorate. Anche il gioco va guidato e rappresenta un ottimo strumento attraverso cui stimolare l’intelligenza e le abilità di lettura e calcolo dei bambini.

Primo esperimento

È quanto risulta da un esperimento condotto su 2.700 bambini del nido, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Child Development.

I ricercatori hanno dimostrato che i piccoli che venivano coinvolti dalle educatrici in attività guidate in grado di favorire la lettura e l’evoluzione delle abilità motorie dimostravano di saper sviluppare il linguaggio e le capacità di calcolo in maniera più spiccata rispetto ai bambini che venivano lasciati giocare autonomamente, senza alcuna guida.

Questi effetti positivi delle attività assistite sono stati riscontrati soprattutto sui bimbi provenienti da famiglie di modesta condizione socio-economica, meno in grado, quindi, di offrire ai piccoli un ambiente sufficientemente stimolante all’interno delle mura domestiche.

Secondo esperimento

Un altro tipo di esperimento è stato specificamente indirizzato ad evidenziare gli effetti dell’attività fisica sullo sviluppo delle abilità cognitive.

Gli studiosi dell’università dell’Illinois hanno preso in esame 49 bambini, sottoponendoli ad una prova sul tapis roulant, per testare la loro forma fisica.

Attraverso la risonanza magnetica è poi risultato che i bambini più allenati presentavano anche uno sviluppo maggiore di alcune aree cerebrali, in modo particolare dell’ippocampo – l’area che gioca un ruolo determinante nello sviluppo della memoria e nell’apprendimento – ed ottenevano quindi risultati migliori se sottoposti a test per la memoria.

Lo studio

Volete che il vostro bimbo non sia troppo paffuto? Volete evitargli problemi di linea già in tenera età? Seguite con attenzione la sua crescita e stimolatelo anche intellettualmente, non limitatevi ad incitarlo a praticare uno sport.

Secondo quanto chiarito da uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Accademy of Sciences, la sollecitazione delle abilità fisiche ed intellettuali dei bambini ha anche importanti effetti sulla prevenzione dell’obesità.

La doppia stimolazione, infatti, agisce direttamente sull’ipotalamo – il centro cerebrale deputato alla regolazione del metabolismo – determinando una più forte risposta dei neuroni al senso di sazietà trasmesso dalla leptina – ormone che agisce sul cervello nella regolazione dell’ appetito. In pratica, dunque, si avverte con prima il senso di sazietà.

Attenzione però: queste indicazioni non devono fornirvi il pretesto per trasformare i vostri figli in piccoli computer nei quali inserire una serie infinita di dati per migliorarne l’efficienza e le prestazioni. I bambini hanno diritto alla leggerezza ed alla spensieratezza tipiche della loro età.

L’abilità sta nel proporre loro la ricchezza e la varietà dei piatti che la vita offre, permettendo che assaggino tante prelibatezze per delineare poi il loro orizzonte di riferimento nel modo più libero e consapevole.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin