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Trucco occhi: 10 consigli per un make up perfetto

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Vi guardate allo specchio con cadenza annuale? Pensate che Clio sia solo il nome di un’automobile? Il vostro mito non è Cleopatra ma Margherita Hack?

Se la risposta è sì, quest’articolo fa per voi: dovete decisamente riconsiderare il ruolo che un bel trucco agli occhi può svolgere nelle vostre vite! Non si tratta, come potreste credere, di un’inutile pratica succhia-tempo: è, anzi, un momento di intimità da vivere con voi stesse, un’attività rilassante il cui scopo non è travestirvi o stravolgervi, ma solo valorizzarvi. Certo, sarete belle anche nature, ma un tocco in più, messo nei punti giusti, non può che farvi bene, al corpo e allo spirito. Il trucco, in fondo, è come un vestito: non ci cambia, non ci definisce, ma ci può arricchire. Una volta finito di truccarvi, specchiandovi vi sentirete belle e seducenti come quando indossate un abito nuovo, o un nuovo profumo.

Detto ciò, se il profumo è buono e l’abito vi sta bene, andrete alla grande. C’è sempre il minimo rischio, però, di aver scelto la fragranza sbagliata (con quel retrogusto di aglio alcolico, che in profumeria proprio non si sentiva) o l’abito poco adatto a voi, che vi rimarca proprio “quel” punto del corpo che tanto odiate (e sappiate che gli specchi dei camerini sono fuorvianti: restringono l’immagine di almeno una taglia!). Ebbene, è così anche nel trucco per il viso: come abbiamo visto nella nostra guida al make up, bisogna azzeccarlo ed evitare gli strafalcioni, tra cui, per esempio:

  • l’ “effetto Carnevale”: sette colori, magari fluorescenti, mescolati male su un’unica, povera palpebra;
  • le “ciglia eoliche”: un eccesso di mascara che porta a ciglia tanto spesse e grumose da fare vento ad ogni battito;
  • l’ “effetto jet lag”: ovvero presentarsi a un appuntamento mattutino con un trucco da vamp cubista appena uscita dal Moulin Rouge.

Ecco a voi 10 preziosi consigli per non incorrere in tutto ciò:

1. Per essere trendy in quest’autunno inverno 2010-2011, scegliete i colori pastello, puntando, per esempio, sul rosa o sul viola se avete occhi verdi e sull’arancio se ce li avete azzurri. Agli occhi castani, invece, è consentito lasciare libera la fantasia, perché sono come i jeans, vanno su tutto

2. Per un effetto velato, affidatevi al pennello; se invece volete un colore più forte e più duraturo picchettate qua e là sulla palpebra come se doveste dipingere un quadro puntinista (ricordatevi sempre che lì sotto c’è una pupilla, quindi premete quanto basta!)

3. Riguardo all’eterna dicotomia matita/eyeliner, scegliete in base a come vi sentite dentro: più Marylin o più Biancaneve? Marylin piazzerebbe una bella riga di eyeliner sotto una palpebra sfumata chiara, quasi color banana (tra l’altro il trucco anni ’50, ispirato al burlesque, è molto cool, quest’inverno); Biancaneve, invece, passerebbe una riga di matita e la sfumerebbe fino a creare un effetto in stile “non sono truccata, è il mio occhio che ha, di suo, un contorno tanto sensuale

4. Qualunque sia la vostra scelta, sappiate che il segreto per tirare una riga dritta alla base dell’occhio non è tirare la palpebra verso l’esterno, bensì verso l’alto. Se non siete molto esperte, giocate a “unisci i puntini”, è un buon escamotage. Ricordatevi, poi, che non esistono solo le matite nere, ma anche marroni, viola, blu…

5. Per avere una palpebra tridimensionale (e non ci riferiamo ai vostri problemi di tiroide!) scegliete 2 colori di ombretto, uno più scuro per l’esterno dell’occhio, e uno più chiaro per l’interno (in proporzione, 75% e 25%), ma soprattutto non dimenticate il mascara, sempre nelle giuste dosi e applicandolo con un piccolo zig-zag alla base (per far entrare le setole tra le ciglia) e poi tirando all’insù. Di giorno, passate il mascara solo sulle ciglia superiori, di sera, volendo, concedetevi una passata anche su quelle inferiori, basterà evitare di piangere!

6. Altro accorgimento per non essere demodé: sappiate che l’effetto “arcata sopraccigliare paillettata” non si usa più, quindi per la zona sotto le sopracciglia affidatevi a un semplice ombretto color cipria, giusto per completare la vostra opera d’arte

7. Ah… le sopracciglia! Scegliere la loro forma è peggio che scegliere il premier da votare alle elezioni. Se non avete idea di come fare e vi rendete conto che sopra ai vostri bellissimi occhi c’è una chioma che fa concorrenza ai capelli, è il caso di rivolgersi a un eyebrow designer competente (va bene anche una semplice estetista, se proprio sotto casa vostra non c’è un eyebrow designer). Se invece avete il problema opposto, cioè avete quattro peletti che si tengono per mano, è il caso di infoltire le vostre sopracciglia con una matita (magari non il kajal nero corvino che usa vostra sorella! Scegliete invece una matita per sopracciglia ed eviterete l’effetto “Crudelia De Mon”)

8. Il piegaciglia non è un aggeggio infame e mostruoso, né doloroso. Se avete ciglia troppo piccole o sottili può aiutarvi a piegarle (senza spezzarle) prima del mascara. Altrettanto dicasi per le ciglia finte: non morirete, anzi resusciterete, aggiungendo due o tre ciuffetti alla fine della palpebra. Unico rischio: i vostri corteggiatori potrebbero moltiplicarsi

9. Per una serata superimportante, concedetevi un look intenso, contornando gli occhi, abbondando con il mascara, sfumando le vostre nuances più belle. Ma attenzione a non strafare: abbinare il colore dell’ombretto a quello del vestito, per esempio, non è sempre la scelta più elegante, specie se trattasi di vestito rosso, fucsia, bordeaux…

10. Per finire, accompagnate a degli occhi intensi un rossetto chiaro, effetto nude, o un gloss quasi trasparente, e sulle guance, sempre un velo di fard: scongiurerete l’effetto “Sposa Cadavere”.

In fin dei conti, se gli occhi sono lo specchio dell’anima, tanto vale far risaltare anche fuori ciò che (certamente) di bello avete dentro.

Marina Piconese

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