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Allarme calvizie? 4 consigli anti-caduta

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La caduta dei capelli è un vero e proprio dramma per tutti gli uomini che, in tempi diversi, imitando il capello impomatato di Rodolfo Valentino, o il ciuffo alla John Travolta o la cresta di Beckham, hanno fatto della chioma una vera e propria arma di seduzione.

Il problema si accentua in autunno quando, con il cambio di stagione, ritroviamo molti più capelli caduti sul cuscino, sulle maglie, nella spazzola.

Ma la partenza senza ritorno dei capelli dalla propria testa non è sempre legata alla genetica e quindi le speranze non sono sempre finite. Quindi prendete (prendiamo) carta e penna e seguiamo i 4 facili consigli che ci aiuteranno a conservare i nostri amati capelli.

Mangiare sano

Bisogna prestare molta attenzione all’alimentazione, infatti, come dice il professor Franco Buttafarro, dermatologo e docente di Chirurgia della calvizie all’Università di Roma,

“la carenza di nutrienti può accentuare la caduta dei capelli”.

Gli alimenti che favoriscono la buona salute dei nostri capelli sono quelli ricchi di proteine (carne e pesce), di vitamina A (fegato e uovo), di vitamina B (latte, soia e noci) e di vitamina E (mandorle e olio di oliva).

Lavare e fare un bel massaggio

Spesso la caduta del capello è dovuta ad un ispessimento dello strato superficiale della cute che diventa poco elastico e quindi anche arido. Un metodo per prevenire la formazione di cute non fertile per i capelli è quello di lavare i capelli con uno shampoo delicato o specifico per i trattamenti anti-caduta, massaggiando il cuoio capelluto con movimenti circolari delle dita.

Questa operazione favorisce l’attività di microcircolazione e rende elastica la pelle e in più aiuta l’apporto di nutrienti al bulbo pilifero.

“Incerotta” lo stress

Lo stress è una brutta bestia e colpisce anche i capelli. Infatti, dice il professor Buttafarro:

“Capita di perdere più capelli anche nei periodi di maggiore nervosismo”.

Un rimedio per salvaguardare la nostra chioma è quello di utilizzare un cerotto che per via transdermica fornisce all’organismo, nel giro di 12 ore, i principi che inducono il naturale ciclo di crescita del capello. Dopo quattro settimane si osserva una riduzione del problema.

E al sole?

La lunga esposizione ai raggi del sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata, si sa, va evitata per numerose ragioni. Una di queste è che anche i capelli subiscono seri danni dovuti alle radiazioni del sole, indebolendosi molto fino a diventare fragili e a cadere.

Il metodo per evitare questo problema è di una semplicità impressionante: basta proteggere la testa con un cappello durante l’esposizione al sole.

Se poi, nonostante tutto l’impegno, i capelli continuano a cadere, per continuare a sedurre ci toccherà ispirarci alla testa pelata di Yul Brinner o Bruce Willis.

Riflettendoci, non ci andrebbe tanto male.

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