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Cancro e nanotecnologie, nasce il CEN

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Sarà operativo tra qualche giorno il progetto del Centro Europeo di Nanomedicina, guidato dal ricercatore italiano Francesco Stellaci, che si occuperà soprattutto della cura del cancro attraverso le nanotecnologie.

Il programma scientifico del Centro è stato presentato oggi a Milano alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, del presidente della Fondazione Centro Europeo di Nanomedicina, Adriano De Maio, insieme a Carlo Borsani e Ferdinando Cornelio, rispettivamente Presidente e Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta”. Tale programma aggrega al suo interno 10 centri di ricerca pubblici e privati, con un investimento di 6,8 milioni di euro da parte della Regione Lombardia.

L’obiettivo, come spiega Stellaci è “farne un centro di eccellenza per giovani ricercatori di tutto il mondo che intendono usare gli strumenti della nanotecnologia per creare metodi innovativi di cura“.

Il progetto infatti mira alla ricerca di nuove soluzioni legate alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento dei tumori, con l’utilizzo della nanotecnolgie. Ma di riflesso gli studi riguarderanno anche le patologie cardiovascolari e quelle neurologiche.

Ci concentreremo – dice Stellaci – sull’uso di nanoparticelle come vettori di medicinali e come agenti di contrasto”. L’equipe di ricerca è formata da tre ricercatori di diversa provenienza ed opererà nel campus IFOM-IEO, oltre a Stellaci che ha già maturato una buona esperienze nel settore, dopo aver lavorato per molti anni al MIT di Boston.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.