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Henné: tutto quello che vuoi sapere su questa tinta naturale

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Sull’henné, noto anche come henna o enna, se ne sentono e se ne leggono, è il caso di dirlo, di tutti i colori.

C’è chi ne resta assolutamente soddisfatta, tanto da innamorarsene, chi ha avuto davvero delle brutte esperienze. Ma andiamo con ordine. Con henné si intende un comune di un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Lythraceae dalle cui foglie e rami essiccati si ricava una polvere verde che viene usata come colorante per la pelle e per i capelli.

Il nome scientifico di questa pianta è Lawsonia inermis e viene impiegata soprattutto in India e Nordafrica come colorante per i tatuaggi sulla pelle e come colorante naturale per i capelli.

Perché usare l’henné?

Il primo ottimo motivo è che si tratta di un prodotto particolarmente indicato a chi soffre di forfora, cute grassa, capelli fragili, sfibrati, doppie punte. L’uso continuativo dell’henné ha infatti un effetto “normalizzante” sulla cute, riduce le doppie punte fino ad eliminarle del tutto e lucida i capelli.

Altro aspetto positivo da non trascurare è il costo molto basso, che varia da 1,70€ a 6€ per confezione da 100gr. Si tratta, poi, di un prodotto completamente naturale, che non fa male ai capelli e alla cute e all’organismo in generale. Inoltre, questa tintura non inquina. Ma è fondamentale, al momento dell’acquisto in erboristeria, in negozietti etnici oppure online, fare sempre fare attenzione agli ingredienti: l’henné può essere puro al 100% o può avere un’aggiunta chimica, spesso di picramato di sodio, sostanza pericolosa e cancerogena. Per questo nell’INCI ci deve essere riportata solo la voce Lawsonia inermis e niente altro.

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Perché, allora, le confezioni commerciali di henné per capelli sono formulate per ottenere diverse sfumature di colore?

La gamma di nuances è ottenuta aggiungendo pigmenti sintetici, sali metallici e pigmenti derivati da altre piante. Qualche volta queste aggiunte vengono fatte proprio per camuffare un henné di cattiva qualità“, spiega Catherine Cartwright-Jones nella sua guida sull’henné. In realtà, il colore che si ottiene dipende dal colore naturale dei vostri capelli e dagli ingredienti usati nella preparazione. Si possono infatti ottenere colori più intensi o addirittura non solo rossi, ma anche castani usando altre erbe mischiate all’henné naturale, come la Cassia Obovata, che non ha proprietà coloranti ma nutre e lucida i capelli, l’indigo, una polvere ottenuta dalla fermentazione ed essiccazione delle foglie dell’indigofera Tinctoria. E ancora il mallo di noce, katam e altri prodotti naturali nella preparazione, dal the nero, al karkadè, passando per infusi di camomilla, rabarbaro o vino rosso.

Come si prepara l’henné?

Una volta entrata in possesso della tua lawsonia pura in polvere, procurati succo di limone, aceto di mele o di vino, yogurt, miele, infuso di karkadè o di camomilla, insomma tutto ciò che serve a creare la tonalità da te scelta.

Quanta polvere dovresti usare?

100 gr per colorare capelli corti; 200 gr per colorare capelli lisci lunghi sino al collo; 300 gr per colorare capelli lisci lunghi sino alle spalle; 500 gr per colorare capelli lunghi sino alla vita.

Procedimento

Mischia in una terrina gli ingredienti fino ad ottenere una pasta della consistenza densa, copri con la pellicola e lascia riposare tutta la notte a temperatura ambiente.

Una volta pronto, puoi tranquillamente applicare la miscela sui capelli puliti e pettinati come faresti per una normale tinta chimica, indossando i guanti e coprendo in maniera abbondante le ciocche, dalla nuca in su.

Assicurati che tutti i capelli siano completamente ricoperti dall’impacco, fino alla cute. Pulisci l’attaccatura dai residui e avvolgi la testa con pellicola per alimenti. Lascia riposare tra le 2 e le 4 ore.

Per sciacquare via tutto l’henné, sarà meglio lasciare i capelli in ammollo in un catino o distendersi in una vasca da bagno per rimuoverlo più facilmente.

Quando l’henné sarà risciacquato, vedrete che la forfora se ne sarà andata, la ricrescita sarà completamente coperta e il colore avrà attecchito in maniera perfetta. Ora siete pronte per affrontare il mondo con la vostra tinta 100% naturale in testa!

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.